sabato 17 maggio 2008

LA SANTA TRINITA' DAL VANGELO DI LUCA

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

LA SANTA TRINITA' DAL VANGELO DI SAN LUCA : 1,26-38

Analisi di Giuliano Lattes e Martino Gerber studiosi biblisti.

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La grandezza di Maria ed il suo legame con la Santa Trinità.

VANGELO DI SAN LUCA : 1,26-38

L'annunciazione
[26]Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,

[27]a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.

[28]Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».

[29]A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.

[30]L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.

[31]Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. [32]Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo;

il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre [33]e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

[34]Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». [35]Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te,

su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.

[36]Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:

[37]nulla è impossibile a Dio». [38]Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.

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Ecco il legame tra Maria e la Santa Trinità , vediamo che Maria darà alla luce il Figlio di Dio, quindi il Figlio-Dio; nel versetto : 1,32- e 1,35.

Il concepimento avverrà tramite lo Spirito Santo che scenderà sopra di lei, quindi lo Spirito Santo-Dio, nel versetto : 1,35,

e vediamo che la potenza dell'Altissimo la coprirà con la sua ombra, quindi Dio-Padre coprirà Maria con la sua ombra, nel versetto : 1,35.

Quindi Maria mentre è in attesa di dare alla luce il suo primogenito, vediamo che il bambino, il Figlio di Dio, viene concepito mediante lo Spirito Santo,

mentre l'Altissimo stesso è presente coprendo Maria con la sua ombra.

Quindi Maria è veramente piena di grazia come dice l'Angelo Gabriele nel versetto : 1,28.

Quindi colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio, versetto : 1,35.

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LA SANTA TRINITA' DAL VANGELO DI MATTEO

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

LA SANTA TRINITA' DAL VANGELO SECONDO MATTEO
Analisi di Giuliano Lattes e Martino Gerber studiosi biblisti.

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Vediamo chiaramente descritta la Santa Trinita' durante il Battesimo di Gesù.
Vangelo di Matteo : 3,13-17.

Battesimo di Gesù
[13]In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui.

[14]Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?».

[15]Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì.

[16]Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui.

[17]Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».

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In questo evento evangelico vediamo che Dio si manifesta in tre persone distinte; il Figlio-Dio Gesù che esce dal Giordano,

lo Spirito Santo-Dio che come una colomba viene su Gesù, e una voce viene dal cielo, la voce di Dio-Padre.

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Ora Gesù stesso svela la Santa Trinita'; Vangelo di Matteo : 28,18-20



Apparizione in Galilea e missione universale
[16]Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato.

[17]Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.

[18]E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra.

[19]Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,

[20]insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

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In questo evento evangelico vediamo che Gesù insegna il Battesimo nel nome di Dio, che è nello stesso tempo Padre, Figlio e Spirito Santo.

Quindi la Santa Trinita' e' una verità evangelica.

PER SALVARSI BISOGNA CREDERE IN GESU'

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

PER SALVARSI BISOGNA CREDERE IN GESU'

Analisi di Giuliano Lattes e Martino Gerber studiosi biblisti

DAL VANGELO DI LUCA: 3,1-18

Predicazione di Giovanni Battista
[1]Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea,

Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène,

[2]sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.

[3]Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati,

[4]com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:

Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
[5]Ogni burrone sia riempito,
ogni monte e ogni colle sia abbassato;
i passi tortuosi siano diritti;
i luoghi impervi spianati.
[6]Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

[7]Diceva dunque alle folle che andavano a farsi battezzare da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all'ira imminente?

[8]Fate dunque opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per padre!

Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre.

[9]Anzi, la scure è gia posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sarà tagliato e buttato nel fuoco».

[10]Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?».

[11]Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».

[12]Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?».

[13]Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».

[14]Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?».

Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe».

[15]Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,

[16]Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua;

ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.

[17]Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».

[18]Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.

Giovanni il Battista esortava gli ebrei alla conversione, cioè a rispettare le leggi divine date a Mosè.

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Dopo arriva Gesù il Messia tanto atteso, ecco che Gesù percorre tutta la palestina, predicando la conversione e il Regno dei Cieli.

Ecco come Gesù avverte gli ebrei che non si vogliono convertire.

DAL VANGELO DI MATTEO: 11,20-24



Sventura alle città delle sponde del lago
[20]Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli,

perché non si erano convertite: [21]«Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché,

se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, gia da tempo avrebbero fatto penitenza,

ravvolte nel cilicio e nella cenere. [22]Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. [23]E tu, Cafarnao,

sarai forse innalzata fino al cielo?
Fino agli inferi precipiterai!

Perché, se in Sòdoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe!

[24]Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!».

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Dopo essere risorto Gesù avverte tutti gli uomini del mondo che per salvarsi si devono convertire e credere in Lui.

DAL VANGELO DI MARCO: 16,14-20

Apparizioni di Gesù risuscitato

[14]Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa,

e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato.

[15]Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.

[16]Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.

[17]E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,

[18]prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

[19]Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.

[20]Allora essi partirono e predicarono dappertutto,

mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.

LA PENTECOSTE EBRAICA

LA PENTECOSTE PER GLI EBREI.

Pentecoste significa cinquanta in greco, ed indica il temine ebraico delle Settimane,
appunto Shavuot. La feste di Pentecoste viene celebrata cinquanta giorni dopo
il secondo giorno di Pasqua.La Shavuot commemora la consegna della legge da parte di Dio
a Mosè sul monte Sinai.
Ecco come viene celebrata la Shavuot, nelle Sinagoghe si leggono i Dieci Comandamenti.
Gli ebrei più pii, fanno la veglia notturna meditando seduti la legge di Dio.
Ma Shavuot è una doppia festa, infatti è anche la festa delle primizie, cioè la raccolta dei
primi futti in primavera, la Sinagoga viene adornata e decorata con bellissimi fiori e piante.
E' uso durante la Shavuot, consumare pasti a base di latte e latticini.
La festa durava un giorno ai tempi di Gesù ma oggi si festeggia per due giorni.
Tullio Laras

LA PENTECOSTE CRISTIANA

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

Atti - Capitolo 2,1-48

La Pentecoste
[1]Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo.

[2]Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano.

[3]Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro;

[4]ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi.

[5]Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo.

[6]Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua.

[7]Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: «Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei?

[8]E com'è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa? [9]Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia,

della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, [10]della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma,

[11]Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio».

[12]Tutti erano stupiti e perplessi, chiedendosi l'un l'altro: «Che significa questo?». [13]Altri invece li deridevano e dicevano: «Si sono ubriacati di mosto».

Discorso di Pietro alla folla
[14]Allora Pietro, levatosi in piedi con gli altri Undici, parlò a voce alta così: «Uomini di Giudea, e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme,

vi sia ben noto questo e fate attenzione alle mie parole: [15]Questi uomini non sono ubriachi come voi sospettate, essendo appena le nove del mattino.

[16]Accade invece quello che predisse il profeta Gioele:

[17]Negli ultimi giorni, dice il Signore,

Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni.
[18]E anche sui miei servi e sulle mie serve
in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi
profeteranno.
[19]Farò prodigi in alto nel cielo
e segni in basso sulla terra,
sangue, fuoco e nuvole di fumo.
[20]Il sole si muterà in tenebra e la luna in sangue,
prima che giunga il giorno del Signore,
giorno grande e splendido.
[21]Allora chiunque invocherà il nome del Signore
sarà salvato.

[22]Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli,

prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -,

[23]dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi,

voi l'avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l'avete ucciso. [24]Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte,

perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. [25]Dice infatti Davide a suo riguardo:

Contemplavo sempre il Signore innanzi a me;
poiché egli sta alla mia destra, perché io non
vacilli.
[26]Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la
mia lingua;
ed anche la mia carne riposerà nella speranza,
[27]perché tu non abbandonerai l'anima mia negli
inferi,
né permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.
[28]Mi hai fatto conoscere le vie della vita,
mi colmerai di gioia con la tua presenza.

[29]Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra noi.

[30]Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente,

[31]previde la risurrezione di Cristo e ne parlò:

questi non fu abbandonato negli inferi,
né la sua carne vide corruzione.

[32]Questo Gesù Dio l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.

[33]Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso,

lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. [34]Davide infatti non salì al cielo; tuttavia egli dice:

Disse il Signore al mio Signore:
siedi alla mia destra,
[35]finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello ai tuoi piedi.

[36]Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!».

Le prime conversioni
[37]All'udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».

[38]E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati;

dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. [39]Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».

[40]Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa».

[41]Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone.

La prima comunità cristiana
[42]Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere.

[43]Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli.

[44]Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune;

[45]chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.

[46]Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore,

[47]lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. [48]Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

CITAZIONI-BIBBIA-CEI

http://www.maranatha.it/Bibbia/5-VangeliAtti/51-AttiPage.htm

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L'ASCENSIONE DI GESU' AL CIELO

GESU' ASCENDE IN CIELO

DAL CENTRO ANTI-BLASFEMIA



Atti degli Apostoli - Capitolo 1,1-14


[1]Nel mio primo libro ho gia trattato, o Teòfilo, di tutto quello che Gesù fece e insegnò dal principio

[2]fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu assunto in cielo.

[3]Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando

del regno di Dio. [4]Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme,

ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre «quella, disse, che voi avete udito da me:

[5]Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni».

[6]Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: «Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?».

[7]Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta,

[8]ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme,

in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra».

[9]Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo.

[10]E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero:

[11]«Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo,

tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».

[12]Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato.

[13]Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano. C'erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso,

Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo.

[14]Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.

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UN MESSAGGIO PER NOI



"Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà
nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo" (Atti 1:11);
"Allora vi sarà una tribolazione così grande, quale non vi fu mai dal
principio del mondo fino ad ora né mai più vi sarà. E se quei giorni non
fossero abbreviati, nessuna carne si salverebbe; ma a motivo degli eletti
quei giorni saranno abbreviati. E allora apparirà nel cielo il segno del
Figlio dell'uomo; e tutte le nazioni della terra faranno cordoglio e
vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e
grande gloria" (Matteo 24:21-22,30; leggi tutto il capitolo 24 di Matteo, è
molto pertinente!);
"Ecco egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo
hanno trafitto; e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui"
(Apocalisse 1:7);
"Poi il Signore si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come egli
combatté tante volte nel giorno della battaglia. In quel giorno i suoi piedi
si poseranno sul monte degli Ulivi, che sta di fronte a Gerusalemme, a
oriente, e il monte degli Ulivi si spaccherà a metà, da oriente a occidente,
tanto da formare una grande valle; metà del monte si ritirerà verso
settentrione e l'altra metà verso il meridione. Voi fuggirete.Il Signore, il
mio Dio, verrà e tutti i suoi santi con lui. In quel giorno non ci sarà più
luce; gli astri brillanti ritireranno il loro splendore. Sarà un giorno
unico, conosciuto dal Signore; non sarà né giorno né notte, ma verso sera ci
sarà luce" (Zaccaria 14:3-7);
...ci sono ancora molti altri riferimenti sul ritorno di Gesù.


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IL DIO VERO SI E' MANIFESTATO

EBREI PER GESU'

IL DIO VERO SI E' MANIFESTATO



Analisi di Giuliano e Martino studiosi biblisti.



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La religione ebraica-cristiana non ha inventato, creato Dio,

ma è stato il Dio vero che si è rivelato, a cominciare del primo uomo Adamo,

in seguito l'Altissimo si è rivelato ai discendenti di Adamo, Noè,

Abramo, Isacco, Giacobbe. Poi l'Altissimo si è rivelato a Mosè,

non è stato Mosè a cercare l'Altissimo, ma è stato propio il Signore

che si voltuto rivelare a Mosè, al quale ha dato ordini per liberare

il popolo eletto dalla tirannia egiziana.In seguito Mosè ha ricevuto

le tavole della legge propio dal Dio di Abramo.

Israele continuava a infrangere il patto con il suo Dio, e veniva

punito, ma il Signore non abbandonava il suo popolo, infatti

si sono susseguiti tanti profeti, che hanno ricevuto la Parola

di Dio.I profeti sono continuati a guidare il popolo eletto per

molto tempo, l'ultimo profeta dell'Antico Patto è Giovanni

il Battista, dopo arriva la Luce, Dio stesso si rivela per mezzo del

suo figlio unigenito Gesù; dalla Epistola degli Ebrei: 1,1-4;



[1]Dio, che aveva gia parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti,

ultimamente, [2]in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose

e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo. [3]Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta

della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione

dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell'alto dei cieli, [4]ed è diventato tanto superiore agli angeli

quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.

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Vediamo che Gesù non fu completamente accolto dal suo popolo; dal libro degli Atti degli Apostoli: 2,22-36;

[22]Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli,

prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -,

[23]dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi,

voi l'avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l'avete ucciso.

[24]Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.

[25]Dice infatti Davide a suo riguardo:

Contemplavo sempre il Signore innanzi a me;
poiché egli sta alla mia destra, perché io non
vacilli.
[26]Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la
mia lingua;
ed anche la mia carne riposerà nella speranza,
[27]perché tu non abbandonerai l'anima mia negli
inferi,
né permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.
[28]Mi hai fatto conoscere le vie della vita,
mi colmerai di gioia con la tua presenza.

[29]Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide,

che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra noi.

[30]Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente,

[31]previde la risurrezione di Cristo e ne parlò:

questi non fu abbandonato negli inferi,
né la sua carne vide corruzione.

[32]Questo Gesù Dio l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.

[33]Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che

egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. [34]Davide infatti non salì al cielo; tuttavia egli dice:

Disse il Signore al mio Signore:
siedi alla mia destra,
[35]finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello ai tuoi piedi.

[36]Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!».

PERCHE' GLI EBREI RIFIUTANO GESU' ?

PERCHÉ IL POPOLO EBRAICO HA RIFIUTATO GESÙ CRISTO COME MESSIA?



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Il testo che segue è un adattamento di una presentazione - recensione di padre Kevin Shanley, o.carm., apparsa su Catholic Explorer, del libro di David Klinghoffer, “Why The Jews Rejected Jesus”.

Shanley offre una sintesi della posizione espressa in termini inequivocabili da Klinghoffer nei confronti di Gesù di Nazaret, o meglio, le ragioni, secondo lui (Klinghoffer), per cui un ebreo non può accettare Gesù come Messia.

E’ lo stesso Shanley a darci la ragione dell’inserimento di questo testo nel Taccuino: “Il libro è interessante perché aiuta i cristiani a capire le attese ebree riguardo al Messia: chi sarebbe e che cosa farebbe una volta venuto sulla terra”.



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Il sottotitolo di questo interessante libro è semplicemente “La svolta decisiva nella storia occidentale.” E, effettivamente, lo è. Per oltre 2.000 anni sia gli ebrei che i cristiani hanno concentrato la loro riflessione
sul “perché” del rifiuto di Gesù Cristo come il Messia del popolo eletto. La questione ha incuriosito non soltanto gli ebrei e i cristiani ma anche i membri di altre fedi.

Il libro in sé, da un punto di vista ebraico, rappresenta lo sforzo molto ambizioso dell'autore di presentare la prospettiva ebrea sull’argomento che ha sconcertato milioni di persone lungo i secoli. Sul piano dell’erudizione e delle informazioni è eccellente ma lascia i lettori con l'impressione di essere piuttosto di parte, in favore della visione ebrea.

L’autore, David Klinghoffer, è uno scrittore ebreo osservante e politicamente conservatore. Le sue colonne sulla Jewish Weekly Publication Forward tendono ad essere provocatorie e unilaterali, in favore della propria posizione in pratica su ogni argomento.

Gli storici ci ricordano che gli imperatori romani costringevano gli ebrei e i cristiani a dibattere del Messia in pubblico. Era una specie di sport intellettuale. Allo stesso modo avrebbero usato i cristiani come avversari dei leoni e d’altri animali nel Colosseo e in altri luoghi di ritrovo. I dibattiti che vedevano opporsi ebrei e cristiani s’incentravano spesso sull’autenticità di Gesù Cristo come il Messia promesso secoli prima al popolo ebreo e accettato, di fatto, da tutti i cristiani.

Oltre a quella che considera la posizione falsa dei cristiani, Klinghoffer è inoltre stanco del suo stesso popolo che non sembra conoscere e capire la propria storia naturale e biblica per confutare gli argomenti dei cristiani. I sommarii nel libro si occupano in profondità degli eventi scritturistici, soprattutto dei dialoghi ebraico-cristiani che risalgono quasi all’inizio della nostra era comune cristiana.

Uno dei suoi argomenti più rilevanti circa la mancata accettazione di Gesù Cristo come il Messia è che la Bibbia Ebraica descrive chi è il Messia – e Cristo (cioè Gesù?) non è per nulla come lui. Le scritture ebraiche, particolarmente nel libro di Ezechiele, elencano che cosa si suppone il Messia compie quando viene sulla terra: è il monarca del mondo, la persona che riporta gli ebrei in esilio in Israele, ricostruisce il tempio a Gerusalemme, caccia gli oppressori del popolo ebreo e instaura un regno di pace.

Dal punto di vista ebraico, nulla di questo è accaduto. In che modo, dunque, Gesù potrebbe essere il Messia?

In risposta, naturalmente, i cristiani citano estesamente il libro di Isaia, che offre la visione del Messia “sofferente”, e Gesù Cristo corrisponde certamente a questa figura. Il libro inoltre fa presente puntualmente ai cristiani quanti membri del popolo ebreo cercano il Messia e perché, per esempio, al tempo di Gesù Cristo soltanto uno su ogni 200 ebrei è diventato un suo seguace. Per molti di loro, l’intera esperienza cristiana, in particolare quella dell’antisemitismo, ha poco o nessun senso per gli ebrei. Per loro, come popolo dell’unico Dio, è veramente improbabile che il loro Dio sia mai potuto diventare uomo. Per la maggior parte degli ebrei divenire cristiani apparirebbe una rinuncia troppo alta rispetto alla loro sacra eredità per qualcosa che sarebbe una ricompensa spirituale inferiore.

Tuttavia, si dovrebbe capire che il cristianesimo non è una contraddizione o un’opposizione al giudaismo ma piuttosto un adempimento, e che molti dei riti cristiani sono un risultato degli eventi considerati sacri nella storia degli Ebrei e del loro rapporto con Dio. Ad ogni modo l’aspetto più vantaggioso nel libro è la comprensione dell’esperienza e del punto di vista ebraico – che il giudaismo non è semplicemente in opposizione al cristianesimo. Entrambi i sistemi di fede sono strettamente collegati l’uno all’altro, come ha dimostrato il dialogo Vaticano-Ebrei in corso, e che l’accettazione vicendevole in un cordiale rispetto è un adempimento di entrambi.

Nella dimostrazione del punto principale del suo libro che, in altre parole, Gesù non è il Messia atteso dal popolo ebraico, l’autore si concentra sull’esperienza d’essere popolo dell’unico Dio contrariamente alle molte civiltà all’intorno, talora pagando pesantemente la propria fedeltà.

Il fatto d’essere “popolo eletto” fu più che costoso per gli ebrei sotto molti aspetti. L’alleanza originale di Dio con Abramo fu confermata per mezzo di Mosè sul monte Sinai per porre un legame tra il popolo ebraico e Dio prima della sua entrata nella terra promessa.

Gli ebrei ebbero la tendenza a vedere l’infedeltà Dio quasi come un tradimento della loro identità.

L’autore rimprovera gli scrittori del Nuovo Testamento, in primo luogo l’apostolo Paolo. Il principio sotteso è che questi non capirono esattamente il rapporto d’alleanza del popolo ebreo. L’autore è particolarmente duro nella valutazione di San Paulo e delle sue credenziali di essere un autentico membro della classe dei Farisei e un discepolo del grande erudito Gamaliele. Paolo è considerato a tutti gli effetti un traditore della sua eredità ebrea.

Il libro è interessante perché aiuta i cristiani a capire le attese ebree riguardo al Messia: chi sarebbe e che cosa farebbe una volta venuto sulla terra. Ma cosa avverrebbe se Dio decidesse che tali attese non debbano necessariamente realizzarsi?

“Why The Jews Rejected Jesus”, by David Klinghoffer. New York: Doubleday, 2005.

Adattamento di R.P.

Fonte: Catholic Explorer



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Qualche appunto.

Non credo che Shanley in questa pagina abbia attribuito qualcosa in più a Klinghoffer. Penso proprio di no. In vero non entra nella discussione se non tangenzialmente. La domanda finale è tutt’altro che soddisfacente. Interviene il meno possibile anche di fronte a quelli che sa essere dei luoghi comuni ricorrenti.

Va detto che Klinghoffer non dice nulla di nuovo. Chi ha fatto studi di teologia sa bene che, in taluni ambienti, per fare un esempio, San Paolo non solo è considerato un traditore ma addirittura il ‘vero’ fondatore (scilicet l’ideologo) del cristianesimo. Un modo per delegittimare - si può dirlo? - in radice la fede cristiana. Insomma, date le premesse non è poi tanto difficoltoso capire dove si vuole arrivare: Cristo si è fatto o l’hanno fatto figlio di Dio, non è risuscitato e quant’altro.

Qui viene da pensare se la taccia di traditore, stando così le cose, non sia insinuata nei confronti di un qualsiasi ebreo che crede che Gesù è il Messia.

Klinghoffer non ha tentennamenti di nessun tipo. Intanto THE DETROIT JEWISH NEWS ONLINE del 18 ottobre riporta l’articolo di Indossi Cohen “Secular Humanistic colloquium focuses on the impact of biblical archaeology”.
Eccellente l’esordio “What? No Moses?” “Did the Exodus from Egypt really take place?” “Who wrote the Torah?” “Did Abraham, Isaac and Jacob ever exist?”
These are some of the provocative questions promoting “Colloquium ‘05: Digging for the Truth: Archaeology and the Bible” featuring two of the world’s most respected biblical archaeologists Oct. 21-23 at the Birmingham Temple in Farmington Hills”.
Chi potrebbe resistere ad un cappello introduttivo così ben fatto? Per chi vuol continuare la lettura (ma l’esito è scontato):

Sarebbe interessante sapere se Klinghoffer e quanti la pensano come lui si siano mai posti quelle domande. Ma la risposta sarebbe scontata.
http://www.christusrex.org/www1/ofm/sbf/taccuino/pagine/20051110/Gesu.html

GESU' NON ERA UN GIUDEO QUALSIASI

GESU ERA UN GIUDEO COME GLI ALTRI ?



Riflessione di Sergiopaolo Falbo







Oggi circola negli ambienti cristiani sia protestanti sia evangelici che cattolici,

che Gesù era giudeo, viene detto questo con tale tono da fare intendere quasi

che Gesù non era quello riportato dai Vangeli canonici, ma un Gesù totalmente

giudeo, un fariseo, un rabbino, un esseno.

Queste sono menzogne, fatte da ignoranti della Parola del Signore.

Dovete riflettere prima di dare queste nozioni di pseudo-teologia.

Se Gesù era un rabbino fariseo, non sarebbe stato condannato dal Sinedrio.



Già all'inizio della sua missione i farisei e gli erodiani cercano di farlo perire;

cit; Vangelo secondo Marco: 3,1-3,6, vediamo che i maliziosi farisei cercavano

l'occasione per accusare Gesù, restati delusi dalla sua potenza,

ed avendo come scusa l'infrazione del riposo sabatico, complottarono con

gli erodiani, come farlo perire, perché evidentemente Gesù era diverso da loro.

Anche i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani trovavano Gesù diverso da loro,

cit; Vangelo secondo Marco: 11,27-11,33, vediamo che ai capi dei sacerdoti,

agli scribi ed anziani, da molto fastidio l'autorità di Gesù, infatti poi questi inviano

farisei ed erodiani a Gesù per coglierlo in fallo in qualche parola, cit; Vangelo

secondo Marco: 12,13-12,17, ma non riuscirono a cogliere in fallo Gesù,

piuttosto i farisei rimasero stupiti per la grande saggezza di Gesù.

Propio in questo periodo pure i sadducei misero alla prova Gesù,

cit; Vangelo secondo Marco: 12,18-12,27, ma Gesù è vittorioso contro

i sadducei, e non solo li smaschera dicendo loro che sono in errore,

cit; nel versetto: 12,24 e nel versetto: 12,27. Quindi Gesù era diverso dai farisei,

dagli erodiani, dagli scribi, dagli anziani, e dai sacerdoti, tanto che tutti loro

lo odiavano e volevano coglierlo in fallo per accusarlo, e volevano farlo perire.

Quindi Gesù non era affatto un giudeo come gli altri.

Molti affermano che sebbene Gesù non era un fariseo, almeno era discepolo

di Giovanni il Battista. Ma se si analizzano i brani del Vangelo, la realtà è diversa.

Gesù si presenta a Giovanni Battista per il battesimo,

cit;Vangelo secondo Matteo: 3,13-3,17, leggendo vediamo che Giovanni

in principio riconoscendo la superiorità del suo parente Gesù,

invoca di essere da lui battezzato, questa è la mirabile potenza dello Spirito Santo.

Successivamente i discepoli di Giovanni si scandalizzano per

il comportamento di Gesù ed i suoi Apostoli, cit: Vangelo secondo Marco: 2,18,

qui vediamo una discussione sul digiuno, e notiamo che l'insegnamento di Gesù

è diverso da quello di Giovanni, tanto che dopo Giovanni manda i suoi discepoli,

ad avere la conferma sulla messianicità di Gesù, cit: Vangelo secondo Matteo: 11,2-11,6,

ma in questo brano vediamo che Gesù conferma la sua messianicità.

I fatti ci dicono che Gesù è unico e si differenzia da Giovanni che era profeta , cit; Vangelo secondo Matteo: 11,7-11,15,

qui Gesù spiega la grandezza di Giovanni, ma anche la sua distanza dal Regno dei Cieli.

Ecco che Gesù stesso fa chiarezza.

Praticamente in questo brano Gesù dissocia la sua dottrina da quella di Giovanni.

Gesù era davvero diverso da tutti gli atri giudei, Gesù insegnava una dottrina nuova.

Si Gesù è unico perché non era un uomo comune, né soltanto un profeta, ma era ed è e sarà

per sempre l'Unigenito Figlio di Dio, e nostro Messia.



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PER IL CRISTIANO ESISTE SOLO UN RABBINO : GESU'

EBREI PER GESU'

PER IL CRISTIANO NON ESISTONO RABBINI GIUDEI MA SOLO GESU'

Riflessione di Daniele Ascarelli Bubis, esperto in Sacre Scritture ebraico-cristiane.



Vediamo che al tempo di Gesù esistevano due scuole rabbiniche ad alto livello:

quella di Shammai e quella di Hillel. Ora questi due maestri in più punti divergevano,

ne nascevano interminabili discussioni, e così il popolino pure si appassionava a queste discussioni.

In genere alla base di un loro ragionamento logico, religioso, filosofico, c'era un argomento del tutto

secondario, il solito uovo di gallina del sabato, o il picciolo del frutto come trasmettitore d'impurità.

Ora Gesù sapeva tutto questo e criticava questi falsi maestri: " Bene di voi, ipocriti,ha professato Isaia,

secondo quanto sta scritto:

Questo popolo mi onora con le labbra,

ma il loro cuore è lontano da me.

Invano, però, mi prestano culto,

mentre insegnano dottrine

che sono insegnamenti di uomini.

Infatti, lasciando da parte i comandamenti di Dio, voi vi attaccate alla tradizione degli antichi",

brano preso dal Vangelo di Marco, capitolo 7,6 fino 7,8.

Quindi Gesù condanna questi rabbini e i loro fasulli insegnamenti umani.

Gesù, davvero insegnava la verità, la giustizia, le virtù, e la via della salvezza.

Gesù ci ha insegnato anche che lui è l'unico Maestro: " Ma voi non vi fate chiamare Rabbi,

poiché uno solo è fra voi il Maestro e tutti voi siete fratelli.Nessuno chiamerete sulla terra vostro padre,

poiché uno solo è il vostro Padre, quello celeste. Non vi farete chiamare precettori,

poiché uno solo è il vostro precettore, il Cristo.

Chi è il maggiore fra voi sarà vostro servitore.

Chi si esalterà sarà umiliato, e chi si umilierà sarà esaltato",

brano preso dal Vangelo di Matteo, capitolo 23,8 fino 23,12.

Gesù non ci ha insegnato di studiare alle scuole rabbiniche, ma ha ordinato

questo ai suoi Apostoli: " Ogni potere mi è stato dato in cielo e in terra.

Andate dunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del

Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto

ciò che vi ho ordinato.Ed ecco: io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo",

brano preso dal Vangelo di Matteo, capitolo 28,18 fino 28,20.

Gli Apostoli sono andati per il mondo, e hanno fondato la chiesa cristiana sugli

insegnamenti di Gesù. I rabbini e i loro falsi insegnamenti umani non hanno e non devono

avere posto nella dottrina cristiana.




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LE SETTE ERETICHE EBREO-CRISTIANE

EBREI PER GESU'



ANALISI RIGUARDO LE SETTE ERETICHE EBREO-CRISTIANE

di Giuliano Lattes e Martino Gerber



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Molti cristiani oggi valutano positivamente le sette ebraico-cristiane del I secolo d.C.

Noi abbiamo studiato a fondo queste sette, avremmo voluto trovare in esse la vera

chiesa ebraico-cristiana primitiva, invece siamo rimasti delusi.

E' vero che il materiale di cui disponiamo è scarso, si tratta di frammenti di papiri,

e quello che ci hanno tramandato i Padri della chiesa.

Ma ora alla luce degli studi sui documenti trovati a Nag-Hammadi, possiamo

avere un quadro più completo sulle sette ebraico-cristiane e cristiane-gnostiche

dei primi secoli dell'era cristiana.

Lo gnosticismo, questa corrente mista di paganesimo ed ermetismo e scuola Alessandrina,

è pre-cristiana, infatti disponiamo di documenti di Nag-Hammadi che sono pagani-gnostici,

anche giudaico-gnostici, quindi non esisteva solo lo gnosticismo cristiano.

Anche le sette ebraiche-cristiane presentano l'influenza gnostico-eretica.

Nel Vangelo degli Ebrei citato dallo Pseudo-Cirillo, troviamo molti elementi

gnostici, come una potenza celeste chiamata Michele, che sarebbe la Vergine Maria,

la quale quindi sarebbe una potenza celeste.

Anche da un passo del Vangelo degli Ebrei citato da Origene,

si nota l'influenza gnostica, vediamo che Gesù definisce lo Spirito Santo come

sua madre, infatti in ebraico lo Spirito è femminile, la Ruah.

I Vangeli giudeo-cristiani. vengono oggi dalla maggioranza degli studiosi

divisi in; Vangelo degli Ebioniti, Vangeli dei Nazarei e Vangelo degli Ebrei.

Il Vangelo degli Ebioniti, pare derivi da un certo Ebion, ma può darsi si tratta

degli ebioniti, in ebraico ebionim, che significa i poveri, gli umili.

Questo Vangelo ci delude, ci sono eresie, quali il vegetarianesimo,

il rifiuto verso l'Apostolo Paolo, presenta aspetti che lo rendono scadente

verso la versione dei Vangeli del Nuovo Testamento.

Il Vangelo dei Nazarei, presenta Gesù solo come un uomo giusto, e rifiuta lìApostolo

Paolo, è scritto in una forma rudimentale rispetto i Vangeli del Nuovo testamento.

Il Vangelo degli Ebrei , presenta l'influenza gnostico-eretica, come detto sopra.



La Formgeschichte, cerca il cristianesimo nella tradizione orale citata dai Padri come Papia,

importante è che Egesippo dice che lui era stato ammaestrato con la tradizione

orale e non scritta dagli ebreo-cristiani.

Purtroppo non disponiamo di molto materiale per conoscere la tradizione

orale cristiana ed ebreo-cristiana.



Non c'è da meravigliarsi se i Vangeli giudaico-cristiani risultino eretici, gnostici e rudimentali.

In Palestina era fiorente lo gnosticismo nel primo secolo d.C. ,

infatti in palestina troviamo una setta; i Mandei che ancora esiste in Iraq,

una setta giudaico-gnostica battista, però non è sicuro se davvero proviene dalla Palestina.



Nei manoscritti di Qumran, del Mar morto, appartenuti agli Esseni, ci sono elementi,

esoterici, ermetici, astrologici ed anche gnostici.



Simon Mago, il fondatore dello gnosticismo cristiano, a detta dei Padri della chiesa,

e proveniva dalla Samaria.



Conosciamo l'esistenza di molte sette giudaico-cristiane eretiche; i Perati, gli Ofiti,

i Canaiti, gli Ipsistiarii, giudei-cristiani che adoravano il pianeta Giove, detto

Ipsistos !

Questo è solo un introduzione sullo studio delle sette giudaico-cristiane,

le quali divenendo sempre più lontane dalla verità Evangelica, e frantumandosi

in tante sette e sotto-sette, sparirono verso il IV secolo d.C.

Si sono sicuramente assimilati, prima ai cattolici-ortodossi e poi ai musulmani.

Concludiamo questa introduzione, affermando che l'unica verità Evangelica

si trova nel Nuovo Testamento, chi vuole far risorgere una chiesa ebraico-cristiana

anti-paolina, con il pretesto della chiesa di Giacomo fratello del Signore e di presunti

Vangeli giudeo-cristiani si trova contro la verità Evangelica.

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ANALISI AL TALMUD

EBREI PER GESU’



PERCHE’ SIAMO ANTI-TALMUDISTI



Il Talmud, ecco la versione U.T.E.T,

ottima, ben curata, si tratta delle Berakhot, il trattato delle benedizioni del

Talmud Babilonese, ed ecco il Talmud edizione Laterza,

pure ben curata e scritta dal DR. Cohen e tradotta da Alfredo Toaf.

Ecco non siamo Talmudisti, perché principalmente studiamo il Talmud,

e siccome siamo illuminati dallo Spirito Santo, almeno lo crediamo,

a noi il Talmud ci appare come un enciclopedia di stupidaggini, e

falsità mista a qualche nozione biblica di santità.

Il Talmud infatti è una voluminosa raccolta di scritti, frutto dell'insegnamento

dei rabbini.La sua base è costituita dalla raccolta delle dottrine rabbiniche

fatta da Giuda il Santo ( la Mishnah), però la sua parte voluminosa è costituita dalla

Gemarah, commentario a sua volta della Mishnah.

Ora esistono due versioni del Talmud, quello palestinese e quello Babilonese.

Nel Talmud palestinese, troviamo le interminabili discussioni delle scuole

rabbiniche della Galilea, in particolare la scuola di Tiberiade, discussioni

avvenute il secolo IV d.C., in un clima di odio verso il cristianesimo e la

cultura e la scienza. Il Talmud babilonese, riporta le interminabili discussioni

delle scuole rabbiniche di Babilonia, questo Talmud fu completato nel VII-VIII secolo

d.C., e risente molto dell'influenza islamica.I due Talmud, palestinese e babilonese

hanno molti punti in comune, infatti affrontano le stesse questioni.

Spesso un autore di un Talmud viene scambiato per autore dell'altro,

questi rabbini talmudisti credono che i testi biblici siano inoppugnabili,

e cercando di chiarire quale testo biblico sia applicabile al caso che si

presenta, cadono nel ridicolo e nell'assurdo e nelle diverse contraddizioni.

Attenzione, bisogna andare molto cauti nel prendere un'opinione del Talmud

come dottrina del giudaismo, infatti il Talmud registra tutti i punti di vista prescindendo

dalla loro certezza, ed è quindi necessario vedere chi l'ha formulato, di quale

autorità esso godeva, se fu successivamente accettato da altre autorità e che cosa i commenti posteriori ne hanno detto.



Occorre davvero leggere il Talmud con cautela, per certi aspetti è ridicolo,

esempio si fanno discussioni interminabili sul problema dell'uovo che la gallina fa di sabato,

se si può mangiare o no, altri aspetti sconcertano, come il legame con la superstizione

e la magia, e le cure mediche, tipo viene usato come farmaco lo sterco e le feci di cane!

Poi altre parti sono diabolici, come il permesso di stuprare la cognatina vedova di tre anni,

come il permesso di avere rapporti sessuali con bambini e bambine anche incestuosamente,

come il permesso dato alla donna di farsi ingravidare dal figlio, come il permesso ad una donna

che ha avuto rapporti con animali, di potersi sposare con il sacerdote, c'è molto altro ancora,

ma ci fermiamo qui.

Riguardo a Gesù il Talmud in modo criptico lo accusa di orribili peccati, lo riduce ad un

bastardo nato da stupro di un soldato romano con una donna nel periodo mestruale,

e viene impiccato per magia. Tutto il materiale su Gesù criptato nel Talmud è stato

messo nel libello blasfemo Toledot Yeshu.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------IL VERO GESU’



Gesù non era stato a scuola dei rabbini; V.Giovanni: 7,15.

Gesù non era stato nemmeno a scuola degli esseni, in nessuna

scuola, infatti la sua dottrina viene da Dio; V.Giovanni: 7,16.

Gesù è critico verso i sadducei; V.Matteo: 22,29-32.

Gesù è critico verso i farisei; V.Matteo: 23,13-39.

Gesù rifiuta categoricamente la tradizione orale che sarebbe il pre-Talmud;

V.Marco: 7,1-23-----V.Luca: 11,37-54.

Gesù viene riconosciuto come un maestro diverso dagli altri; V.Matteo: 7,28-29.

Perfino farisei colti e influenti riconoscono che Gesù è illuminato da Dio; V.Giovanni: 3,1-2.



Gesù stesso stabilì che non era venuto ad abolire la Torah ma a completarla; V.Matteo: 5,17-20.

Però Gesù innaugura una nuova era, quella del Regno dei Cieli; V.Matteo: 4,17.......; 11,13.



Noi interpretiamo la Torah in base agli insegamenti di Gesù e degli Apostoli.

Noi per capire a fondo il cristianesimo, studiamo di continuo tutto ciò che lo riguarda,

non solo Vecchio e Nuovo Testamento, le correnti del giudaesimo; farisei, sadducei, esseni,

ma anche apocrifi e vangeli gnostici, sette eretiche, mandei, ermetismo e scuole filosofiche

di Alessandria, Filone Alessandrino, e lo storico Giuseppe Flavio. c'è molto altro, ma ci fermiamo qui.



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Il concilio II di Gerusalemme, è un complotto massonico, da tempo negli USA lo stanno preparando,

ci sono Cardinali cattolici e Pastori protestanti che insegnano che l'ebreo si salva anche se rinnega Gesù.

Invece sappiamo cosa insegna Gesù riguardo agli ebbrei che non lo accettano; V.Matteo: 10,11-15---11,20-24.



Qesta analisi è frutto di Sergiopaolo Falbo con l'aiuto dei biblisti Giuliano Lattes e Martino Gerber.



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EBREI PER GESU'

EBREI PER GESU'



Siamo felici di dedicarci al popolo eletto,

così vuole il Signore, anche Gesù vuole questo.

Ecco che Gesù all'inizio della sua missione,

pensa solo alle pecore d'Israele, lo vediamo in

Matteo: 10,6 e 15,24.

Ora è triste che le pecorelle smarrite d'Israele siano state

sempre oppresse dalle Nazioni, quindi noi vogliamo

ricordare a tutti che bisogna essere comprensivi con

gli ebrei e anche con lo stato d'Israele, infatti nessun

popolo al mondo ha sofferto l'olocausto !

Noi amiamo gli ebrei, ma anche Gesù.

Se ami davvero Gesù, ami anche gli ebrei,

infatti Gesù e la sua famiglia e i suoi discepoli,

erano ebrei.

Tutti i veri cristiani devono amare gli ebrei ed Israele.

Commento di Tullio Laras


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