venerdì 18 luglio 2008

I 10 COMANDAMENTI E GLI APOSTOLI

I 10 comandamenti e gli apostoli
Notizie Avventiste - Francesco Zenzale
«Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento. Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure uno iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto... È più facile che passino cielo e terra, anziché cada un solo apice della legge» (Matteo 5:17,18; Luca 16:17).
Cristo ha adempiuto la legge. Non l’ha abolita; anzi, l’ha esaltata, magnificata, evidenziandone la spiritualità e l’esistenzialità, liberandola dalle tradizioni con le quali i giudei l’avevano appesantita e l’ha elevata al di sopra del materialismo dei farisei che ne osservavano la lettera respingendone, però, lo spirito. A questo proposito il sermone sulla montagna è veramente significativo.
Ma, molti sinceri cristiani affermano che i dieci comandamenti Gesù li ha annullati con la sua morte e risurrezione, e che abbia dato chiare indicazioni agli apostoli dopo la risurrezione. Quindi gli apostoli, essendo depositari nel nuovo patto, hanno insegnato, nello spirito di Cristo, che i dieci comandamenti non vanno osservati. Sarà vero? Ascoltiamoli!
L’apostolo Paolo scriveva: «Annulliamo dunque la legge mediante la fede? No di certo! Anzi, confermiamo la legge» (Romani 3: 31). «La circoncisione non conta nulla, e l'incirconcisione non conta nulla; ma ciò che conta è l'osservanza dei comandamenti di Dio» (1 Corinzi 7:19).
L’apostolo Giovanni precisava: «Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui» ... «Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, perché in questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi» (1 Giovanni 2: 3-4; 5: 2-3).
Paolo, ispirato da Dio, afferma che grazie al sacrificio di Cristo e all’azione dello Spirito Santo, la legge d’amore di Dio sarà «scritta nei nostri cuori»: «E questa è l'alleanza che io stipulerò con la casa d'Israele dopo quei giorni, dice il Signore: porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò nei loro cuori; sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo» (Ebrei 8: 10).
Inoltre sostiene che la legge è l’espressione del carattere di Dio, perché così come Dio è santo, buono è giusto, anche la legge è santa, giusta e buona: «Così la legge è santa e santo e giusto e buono è il comandamento» (Romani 7: 12).
Secondo l’apostolo Giacomo, «Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti. Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere». Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge» (Giacomo 2: 10-11).
Giovanni, l’apostolo dell’amore, dichiara che il popolo di Dio degli ultimi giorni, avrà la fede in Cristo e osserverà i comandamenti di Dio: «Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù» (Apocalisse 14: 12).
In breve, essendo la volontà di Dio immutabile ed eterna, la sua legge, che ne è l’espressione stessa, è ugualmente immutabile ed eterna. Volerla modificare o abolire equivarrebbe a voler dissipare il carattere di Dio. Dio «non cambia» scrive il profeta Malachia (3:6); in lui «non c’è variazione né ombra di mutamento», precisa l’apostolo Giacomo (1:17). Di Dio sta scritto che: «Tutto quel che Dio fa è per sempre; niente c’è da aggiungervi, niente da togliervi» (Ecclesiaste 3:14). Egli stesso dichiara: «Non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso» (Salmo 89:34).
«La legge è necessaria tra Dio e le sue creature; la legge è essenziale alla nostra natura morale, in quanto la nostra coscienza dice a noi tutti che abbiamo dei doveri e che siamo fatti per obbedire; la legge è eterna come i nostri rapporti con Dio e come Dio stesso; la legge è la verità nell’ordine morale: ora la verità può essere abolita?» (Alessandro Vinet).
Studio biblico di approfondimento: “L’apostolo Paolo e la legge”.
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