giovedì 5 marzo 2009

IRAN E ONU CONTRO ISRAELE E FRATTINI SE NE VA

Iran e Onu contro Israele
Frattini saluta e se ne va

| 05/03/2009 |
Quando Israele viene accusato di «tortura, blocco economico, gravi restrizioni di movimento e chiusura arbitraria dei territori» e definito «una minaccia per la pace internazionale e la sicurezza», il minimo che si può fare è prendere la porta e andarsene. Per questo il ministro Frattini ha deciso di dare buca all'Iran. Il viaggio previsto entro marzo slitta, perché qui si sta prendendo di mira Israele. E già che ci siamo, l'Italia dà buca pure alla conferenza dell'Onu, medesimo il motivo: il testo su cui si andrà a discutere presenta almeno due punti "inaccettabili", e frasi antisemite.
La visita. La decisione di rinviare a non si sa quando la prevista missione a marzo in Iran del ministro Frattini è stata assunta, spiega la Farnesina, «anche alla luce delle dichiarazioni inaccettabili rivolte dalle massime Autorità iraniane contro lo Stato di Israele e l'amministrazione americana, nonchè della notizia secondo cui l'Iran ha in programma di organizzare la settimana prossima una Conferenza su Gaza i cui obiettivi sono antitetici a quelli della Conferenza appena svoltasi a Sharm El Sheikh e di cui l' Italia è stata co-sponsor. Il ministro Frattini - aggiunge la Farnesina - ha per ora deciso di riprogrammare il previsto incontro con la sua controparte iraniana, il ministro degli Esteri Mottaki, ad un contesto più proficuo per l'esame dell'importante questione Afghanistan-Pakistan».
La Conferenza. L'Italia, seguendo l’esempio degli Stati Uniti e dell’Olanda, boicotterà la conferenza «Durban II» sul razzismo prevista a Ginevra dal 20 al 25 aprile, per le «frasi aggressive e antisemite» contenute nella bozza di dichiarazione finale. Presto, dice Frattini, seguiranno anche Danimarca, Francia, Canada e Belgio.
Le frasi contestate. la politica nei territori palestinesi, si legge nel testo anticipato sul sito di Haaretz, costituisce «una violazione dei diritti umani internazionali, un crimine contro l'umanità e una forma contemporanea di apartheid». La Conferenza segue quella del 2001, tenuta nella città sudafricana. Ora sembra però che la guida dei lavori sia stata assunta proprio da Iran e Siria, per poter attaccare Israele. In altri stralci del testo si esprime «profonda preoccupazione per le discriminazioni razziali compiute da Israele contro i palestinesi e i cittadini siriani nel Golan occupato». Israele viene accusato di «tortura, blocco economico, gravi restrizioni di movimento e chiusura arbitraria dei territori» e definito «una minaccia per la pace internazionale e la sicurezza».
http://www.libero-news.it/pills/view/8293

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