venerdì 6 marzo 2009

Onu: Razzismo, Francia e Vaticano saranno a conferenza, italia no

» 2009-03-06 20:16
Onu: Razzismo, Francia e Vaticano saranno a conferenza, italia no
(di Luigi Ambrosino)
ROMA - Il Vaticano e la Francia non seguono l'Italia e gli Stati Uniti su 'Durban II'. La Santa Sede ha confermato oggi infatti di voler partecipare alla seconda conferenza dell'Onu su razzismo e xenofobia che si terra' dal 20 al 24 aprile a Ginevra; cosi' come fara' Parigi, che ha invocato anzi una posizione comune dell'Unione europea. Ieri era stato il ministro degli Esteri Franco Frattini ad annunciare da Bruxelles il ritiro della delegazione italiana dai lavori preparatori a causa delle ''frasi aggressive di tipo antisemita'' contro lo stato di Israele contenute nella bozza di dichiarazione finale. Frasi inaccettabili, ha ribadito anche oggi in mattinata il titolare della Farnesina: per far rientrare l'Italia ''si devono cancellare quelle espressioni dichiaratamente antisemite e quelle frasi che inducono all'intolleranza'', ha esortato Frattini, aggiungendo - prima della presa di posizione di Parigi - che anche altri stati europei come Francia, Olanda e Danimarca nutrono ''grandi dubbi'': ''Spero seguiranno il nostro esempio'', era stato il suo auspicio. L'Italia - dopo la bocciatura di Stati Uniti e Canada delle settimane scorse - e' stato infatti il primo paese europeo a boicottare ufficialmente la Conferenza. Ma perplessita' su un'iniziativa che - come quella del 2001 a Durban - rischia di trasformarsi in una 'gogna' per Israele sono diffuse un po' nelle cancellerie di tutta Europa: tanto che lunedi' scorso anche il primo ministro francese Francois Fillon aveva avvertito che il suo Paese era ''pronto a ritirarsi''. In serata, invece, il cambio di rotta. La Francia non ha intenzione di abbandonare i lavori preparatori, ha fatto sapere il portavoce del Quai d'Orsay Eric Chevallier: ''Abbiamo preso atto dell'annuncio italiano, ma in questa fase pensiamo che sia importante essere all'interno del processo di preparazione di Durban II per far si' che non degeneri in tensioni invece di andare verso la difesa dei diritti umani'', ha spiegato il portavoce. ''Vedremo - ha aggiunto - se si potra' privilegiare una posizione europea''. Parigi vuole cercare quindi di modificare dall'interno i lavori preparatori, coordinati dalla Libia con la partecipazione di Iran e Cuba. La stessa cosa che evidentemente vorrebbe fare il Vaticano: ''Bisognera' vedere quale sara' il testo definitivo - ha detto all'ANSA mons. Silvano Maria Tomasi, nunzio presso l'Onu di Ginevra -: si sta lavorando ad una nuova bozza piu' breve e con modifiche. Si deve andare avanti con cautela, vedendo se certe obiezioni saranno accolte''. I negoziati certo vanno avanti, anche se trovare una mediazione rispetto ad una bozza che per adesso accusa Israele di ''crimini contro l'umanita' '', ''discriminazioni razziali'' contro i palestinesi e di ''minacciare la pace internazionale e la sicurezza'' appare - almeno al momento - difficile. ''Ci sono piu' di sei settimane prima della Conferenza e c'e' ancora tempo di elaborare un testo accettabile per tutti'', e' convinto comunque Rupert Colville, portavoce dell'Alto commissario Onu per i diritti umani. Dopo l' ''apprezzamento'' espresso ieri da Israele, in Italia intanto la decisione di Frattini raccoglie il plauso del collega della Difesa Ignazio La Russa (''Avrei fatto lo stesso, fa onore all'Italia'') e dell'Unione delle comunita' ebraiche italiane (Ucei): ''Esattamente come e' accaduto con la prima Conferenza di Durban del 2001 - ha spiegato il presidente Renzo Gattegna - governi di Paesi che negano i piu' elementari diritti umani, hanno la guida di una conferenza che dovrebbe essere contro il razzismo e che invece gia' nei documenti preparatori replica tesi razziste'' per ''demonizzare Israele''.

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