sabato 11 aprile 2009

LA PASSIONE MORTE E RISURREZIONE DI GESU' IN SAN LUCA


STUDIO BIBLICO

LA PASSIONE MORTE E RISURREZIONE DI GESU' IN SAN LUCA

Vangelo secondo San Luca: 22,1-24,53

22
1Si avvicinava intanto la festa dei Pani non lievitati, detta anche la festa di Pasqua. 2Intanto i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge stavano cercando il modo di eliminare Gesù. Però avevano paura del popolo.
3Ma Satana entrò in Giuda, quello che era chiamato anche Iscariota, e apparteneva al gruppo dei dodici discepoli. 4Giuda andò dai capi dei sacerdoti e dalle guardie del Tempio, e con loro si mise d'accordo sul modo di aiutarli ad arrestare Gesù. 5Quindi furono molto contenti e furono d'accordo di dargli del denaro. 6Giuda accettò e si mise a cercare un'occasione per fare arrestare Gesù, lontano dalla folla.






Gesù fa preparare la cena pasquale
(vedi Matteo 26, 17-19; Marco 14, 12-16)
7Venne poi il giorno della festa dei Pani non lievitati, nel quale si doveva uccidere l'agnello pasquale. 8Gesù mandò avanti Pietro e Giovanni con questo incarico:
- Andate a preparare per noi la cena di Pasqua.
9Essi risposero:
- Dove vuoi che la prepariamo?
10Gesù disse:
- Quando entrerete in città incontrerete un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo fino alla casa dove entrerà. 11Poi direte al padrone di quella casa: Il Maestro desidera fare la cena pasquale con i suoi discepoli e ti chiede la sala. 12Egli vi mostrerà al piano superiore una sala grande con i tappeti. In quella sala preparate la cena.
13Pietro e Giovanni andarono, trovarono come aveva detto Gesù e prepararono la cena pasquale.

La Cena del Signore
(vedi Matteo 26,20.26-29; Marco 14,17.22-25; 1 Corinzi 11,23-25)
14Quando venne l'ora per la cena pasquale, Gesù si mise a tavola con i suoi apostoli. 15Poi disse loro: "Ho tanto desiderato fare questa cena pasquale con voi prima di soffrire. 16Vi assicuro che non celebrerò più la Pasqua, fino a quando non si realizzerà nel regno di Dio". 17Poi Gesù prese un calice, ringraziò Dio e disse: "Prendete questo calice e fatelo passare tra di voi. 18Vi assicuro che da questo momento non berrò più vino fino a quando non verrà il regno di Dio". 19Poi prese il pane, fece la preghiera di ringraziamento, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli e disse: "Questo è il mio corpo, che viene offerto per voi. Fate questo in memoria di me". 20Allo stesso modo, alla fine della cena, offrì loro il calice, dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza che Dio stabilisce per mezzo del mio sangue, offerto per voi".
21"Ma ecco: il mio traditore è qui a tavola con me. 22Il Figlio dell'uomo va incontro alla morte, come è stato stabilito per lui; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale egli è tradito". 23Allora i discepoli di Gesù cominciarono a domandarsi gli uni con gli altri chi di loro stava per fare una cosa simile.

Chi è il più importante
(vedi Matteo 19,28; 20,20-28; Marco 10,35-45)
24Tra i discepoli sorse una discussione per stabilire chi tra essi doveva essere considerato il più importante. 25Ma Gesù disse loro:
- I re comandano sui loro popoli e quelli che hanno il potere si fanno chiamare benefattori del popolo. 26Voi però non dovete agire così! Anzi, chi tra voi è il più importate diventi come il più piccolo; chi comanda diventi come quello che serve. 27Secondo voi, chi è più importante: chi siede a tavola oppure chi sta a servire? Quello che siede a tavola, non vi pare? Eppure io sto in mezzo a voi come un servo. 28Voi siete quelli rimasti sempre con me, anche nelle mie prove. 29Ora, io vi faccio eredi di quel regno che Dio, mio Padre, ha dato a me. 30Quando comincerò a regnare, voi mangerete e berrete con me, alla mia tavola. E sederete su dodici troni per giudicare le dodici tribù del popolo d'Israele.

Gesù annunzia che Pietro lo rinnegherà
(vedi Matteo 26, 31-35; Marco 14, 27-31; Giovanni 13, 36-38)
31 - Simone, Simone, ascolta! Satana ha preteso di passarvi al vaglio, come si fa con il grano per pulirlo. 32Ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, quando sarai tornato a me, da' forza ai tuoi fratelli.
33Allora Pietro gli disse:
- Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e persino alla morte.
34Ma Gesù rispose:
- Pietro, ascolta quel che ti dico: oggi, prima che il gallo canti, avrai dichiarato tre volte che non mi conosci.

La borsa, il sacco e la spada
35Poi Gesù disse ai suoi discepoli:
- Quando vi mandai senza soldi, senza bagagli e senza sandali, vi è mancato qualcosa?
Essi risposero:
- Niente!
36Allora Gesù disse:
- Ora però è diverso: chi ha dei soldi li prenda; così anche chi ha una borsa. E chi non ha una spada venda il suo mantello e se ne procuri una. 37Vi dico infatti che deve avverarsi per me quel che dice la Bibbia:
È stato messo tra i malfattori.
Ecco, quel che mi riguarda sta ormai per compiersi.
38Allora i discepoli dissero a Gesù:
- Signore, ecco qui due spade!
Ma Gesù rispose:
- Basta!




Gesù va verso il monte degli Ulivi a pregare
(vedi Matteo 26,30.36-46; Marco 14,26.32-42)
39Come faceva di solito, Gesù uscì e andò verso il monte degli Ulivi, e i suoi discepoli lo seguirono. 40Quando giunse sul posto disse loro: "Pregate per resistere nel momento della prova".
41Poi si allontanò da loro alcuni passi, si mise in ginocchio 42e pregò così: "Padre, se vuoi, allontana da me questo calice di dolore. Però non sia fatta la mia volontà, ma la tua". 43Allora dal cielo venne un angelo a Gesù per confortarlo; 44e in quel momento di grande tensione pregava più intensamente. Il suo sudore cadeva a terra come gocce di sangue.
45Quindi, dopo aver pregato, Gesù si alzò e andò verso i suoi discepoli. Li trovò addormentati, sfiniti per la tristezza 46e disse loro: "Perché dormite? Alzatevi e pregate per resistere nel momento della prova".

Gesù è arrestato
(vedi Matteo 26,47-56; Marco 14,43-50; Giovanni 18,3-12)
47Mentre Gesù ancora parlava con i discepoli, arrivò molta gente. Giuda, uno dei Dodici, faceva loro da guida. Si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48Allora Gesù disse:
- Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell'uomo?
49Quelli che erano con Gesù, appena si accorsero di ciò che stava per accadere, dissero:
- Signore, usiamo la spada?
50E in quel momento uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro.
51Ma Gesù intervenne e disse:
- Lasciate, basta così!
Toccò l'orecchio di quel servo e lo guarì.
52Poi Gesù si rivolse ai capi dei sacerdoti, ai capi delle guardie del Tempio e alle altre autorità del popolo che erano venuti contro di lui e disse: "Siete venuti con spade e bastoni, come per arrestare un delinquente. 53Eppure io stavo ogni giorno con voi, nel Tempio, e non mi avete mai arrestato. Ma questa è l'ora vostra: ora si scatena il potere delle tenebre".

Pietro nega di conoscere Gesù
(vedi Matteo 26,57-58; Marco 14,53-54.66-72; Giovanni 18,13-18.25-27)
54Le guardie del Tempio arrestarono Gesù e lo portarono nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. 55Alcuni accesero un fuoco in mezzo al cortile e si sedettero. Pietro si mise insieme a loro.
56Una serva lo vide là, seduto presso il fuoco, lo guardò bene e poi disse:
- Anche quest'uomo era con Gesù!
57Ma Pietro negò e disse:
- Donna, non so chi è!
58Poco dopo, un altro vedendo Pietro disse:
- Anche tu sei uno di quelli.
Ma Pietro dichiarò:
- Uomo, non sono io!
59Dopo circa un'ora, un altro affermò con insistenza:
- Sono sicuro: anche quest'uomo era con Gesù: infatti viene dalla Galilea.
60Ma Pietro protestò:
- Io non so quel che tu dici.
In quel momento, mentre Pietro ancora parlava, un gallo cantò.
61Il Signore si voltò verso Pietro e lo guardò. Pietro allora si ricordò di quel che il Signore gli aveva detto: "Oggi, prima che il gallo canti, avrai dichiarato tre volte che non mi conosci".
62Poi uscì fuori e pianse amaramente.

Gesù viene insultato e picchiato
(vedi Matteo 26, 67-68; Marco 14, 65)
63Intanto gli uomini che facevano la guardia a Gesù lo deridevano e lo maltrattavano. 64Gli bendarono gli occhi e gli domandavano: "Indovina! Chi ti ha picchiato?". 65E lanciavano contro di lui molti altri insulti.

Gesù davanti al tribunale ebraico
(vedi Matteo 26, 59-66; Marco 14, 55-64; Giovanni 18, 19-24)
66Appena fu giorno, si riunirono le autorità del popolo, i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge. Fecero condurre Gesù davanti al loro tribunale 67e gli dissero:
- Se tu sei il Messia, dillo apertamente a noi.
Ma Gesù rispose:
- Anche se lo dico voi non mi credete. 68Se invece vi faccio domande voi non mi rispondete. 69Ma d'ora in avanti il Figlio dell'uomo starà accanto a Dio Onnipotente.
70Tutti allora domandarono:
- Dunque, tu sei proprio il Figlio di Dio?
Gesù rispose loro:
- Voi stessi lo dite! Io lo sono!
71I capi allora conclusero: "Ormai non abbiamo più bisogno di prove! Noi stessi lo abbiamo udito direttamente dalla sua bocca".

23
1Tutta quell'assemblea si alzò e condussero Gesù da Pilato. 2Là, cominciarono ad accusarlo: "Quest'uomo noi lo abbiamo trovato mentre metteva in agitazione la nostra gente: non vuole che si paghino le tasse all'imperatore romano e pretende di essere il Messia-re promesso da Dio".
3Allora Pilato lo interrogò:
- Sei tu il re dei Giudei?
Gesù gli rispose:
- Tu lo dici!
4Pilato quindi si rivolse ai capi dei sacerdoti e alla folla e disse:
- Io non trovo alcun motivo per condannare quest'uomo.
5Ma quelli insistevano dicendo: "Egli crea disordine tra il popolo. Ha cominciato a diffondere le sue idee in Galilea; ora è arrivato fin qui e va predicando per tutta la Giudea".

Gesù davanti a Erode
(vedi Matteo 27,27-31; Marco 15,16-20; Giovanni 19,2-3)
6Quando Pilato udì questa accusa domandò se quell'uomo era galileo. 7Venne così a sapere che Gesù apparteneva al territorio governato da Erode. In quei giorni anche Erode si trovava a Gerusalemme: perciò Pilato ordinò che Gesù fosse portato da lui.
8Da molto tempo Erode desiderava vedere Gesù. Di lui aveva sentito dire molte cose e sperava di vederlo fare qualche miracolo. Perciò, quando vide Gesù davanti a sé, Erode fu molto contento. 9Lo interrogò con insistenza, ma Gesù non gli rispose nulla. 10Intanto i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge che erano presenti lo accusavano con rabbia. 11Anche Erode, insieme con i suoi soldati, insultò Gesù. Per scherzo gli mise addosso una veste splendida e lo rimandò da Pilato. 12Erode e Pilato erano sempre stati nemici tra di loro: quel giorno invece diventarono amici.

Gesù condannato a morte
(vedi Matteo 27, 15-26; Marco 15, 6-15; Giovanni 18, 38-19, 16)
13Pilato riunì i capi dei sacerdoti, altre autorità e il popolo, 14e disse loro:
- Voi mi avete portato qui quest'uomo come uno che mette disordine fra il popolo. Ebbene, ho esaminato il suo caso pubblicamente davanti a voi. Voi lo accusate di molte colpe, ma io non lo trovo colpevole di nulla. 15Anche Erode è dello stesso parere: tant'è vero che lo ha rimandato da noi senza condannarlo. Dunque, quest'uomo non ha fatto nulla che meriti la morte. 16Perciò lo farò flagellare e poi lo lascerò libero. ( 17)
18Ma tutti insieme si misero a gridare:
- A morte quest'uomo! Vogliamo libero Barabba!
19Barabba era stato messo in prigione perché aveva preso parte a una sommossa del popolo in città e aveva ucciso un uomo.
20Pilato parlò di nuovo ai presenti perché voleva liberare Gesù. 21Ma essi gridavano ancora più forte:
- In croce! In croce!
22Per la terza volta Pilato dichiarò:
- Ma che male ha fatto quest'uomo? Io non ho trovato in lui nessuna colpa che meriti la morte. Perciò lo farò frustare e poi lo lascerò libero.
23Essi però insistevano a gran voce nel chiedere che Gesù venisse crocifisso. Le loro grida diventarono sempre più forti.
24Alla fine Pilato decise di lasciar fare come volevano. 25Avevano chiesto la liberazione di Barabba, quello che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e Pilato lo liberò. Invece consegnò loro Gesù perché ne facessero quello che volevano.

Gesù sulla via del Calvario
(vedi Matteo 27, 31-32; Marco 15, 20-21; Giovanni 19, 16-17)
26Presero Gesù e lo portarono via. Lungo la strada, fermarono un certo Simone, originario di Cirène, che tornava dai campi. Gli caricarono sulle spalle la croce e lo costrinsero a portarla dietro a Gesù.
27Erano in molti a seguire Gesù: una gran folla di popolo e un gruppo di donne che si battevano il petto e manifestavano il loro dolore per lui.
28Gesù si voltò verso di loro e disse: "Donne di Gerusalemme, non piangete per me. Piangete piuttosto per voi e per i vostri figli. 29Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le donne che non possono avere bambini, quelle che non hanno mai avuto figli e quelle che non ne hanno mai allattato.
30"Allora la gente comincerà a dire ai monti:
"Franate su di noi"
e alle colline: "Nascondeteci".
31Perché se si tratta così il legno verde, che ne sarà di quello secco?".

Gesù è inchiodato a una croce
(vedi Matteo 27, 33-44; Marco 15, 22-32; Giovanni 19, 18-27)
32Insieme con Gesù venivano condotti a morte anche due malfattori.
33Quando furono arrivati sul posto detto "luogo del Cranio", prima crocifissero Gesù e poi i due malfattori: uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra.
34Gesù diceva: "Padre, perdona loro perché non sanno quel che fanno". I soldati intanto si divisero le vesti di Gesù, tirandole a sorte.
35La gente stava a guardare. I capi del popolo invece si facevano beffe di Gesù e gli dicevano: "Ha salvato tanti altri, ora salvi se stesso, se egli è veramente il Messia scelto da Dio". 36Anche i soldati lo schernivano: si avvicinavano a Gesù, gli davano da bere aceto 37e gli dicevano: "Se tu sei davvero il re dei Giudei salva te stesso!".
38Sopra il capo di Gesù avevano messo un cartello con queste parole: "Quest'uomo è il re dei Giudei".

La preghiera di un malfattore
39I due malfattori intanto erano stati crocifissi con Gesù. Uno di loro, insultandolo, diceva:
- Non sei tu il Messia? Salva te stesso e noi.
40L'altro invece si mise a rimproverare il suo compagno e disse:
- Tu che stai subendo la stessa condanna non hai proprio nessun timore di Dio? 41Per noi due è giusto scontare il castigo per ciò che abbiamo fatto, lui invece non ha fatto nulla di male.
42Poi aggiunse:
- Gesù, ricordati di me quando sarai nel tuo regno.
43Gesù gli rispose:
- Ti assicuro che oggi sarai con me in paradiso.

Gesù muore
(vedi Matteo 27, 45-56; Marco 15, 33-41; Giovanni 19, 28-30)
44Verso mezzogiorno si fece buio per tutta la regione fino alle tre del pomeriggio. 45Il sole si oscurò e il grande velo appeso nel Tempio si squarciò a metà. 46Allora Gesù gridò a gran voce: "Padre, nelle tue mani affido la mia vita". Dopo queste parole morì.
47L'ufficiale romano, vedendo quel che accadeva, rese gloria a Dio dicendo: "Egli era veramente un uomo giusto!". 48Anche quelli che erano venuti per vedere lo spettacolo, davanti a questi fatti se ne tornavano a casa battendosi il petto. 49Invece gli amici di Gesù e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea se ne stavano ad una certa distanza e osservavano tutto quel che accadeva.

Il corpo di Gesù è messo nella tomba
(vedi Matteo 27,57-61; Marco 15,42-16,1; Giovanni 19,38-42)
50- 51Vi era un certo Giuseppe originario di Arimatèa. Faceva parte anche del tribunale ebraico, ma non aveva approvato quel che gli altri consiglieri avevano deciso e fatto contro Gesù. Era uomo buono e giusto, e aspettava con fiducia il regno di Dio. 52Giuseppe dunque andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Lo depose dalla croce e lo avvolse in un lenzuolo. 53Infine lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, dove nessuno era stato ancora deposto.
54Era la vigilia del giorno di festa, già stava per cominciare il sabato. 55Le donne, che erano venute con Gesù fin dalla Galilea, avevano seguito Giuseppe. Videro la tomba e osservarono come veniva deposto il corpo di Gesù. 56Poi se ne tornarono a casa per preparare aromi e unguenti. Il giorno festivo lo trascorsero nel riposo, come prescrive la legge ebraica.


24
1Il primo giorno della settimana, di buon mattino le donne andarono al sepolcro di Gesù, portando gli aromi che avevano preparato per la sepoltura. 2Videro che la pietra che chiudeva il sepolcro era stata spostata. 3Entrarono nel sepolcro, ma non trovarono il corpo del Signore Gesù.
4Le donne stavano ancora lì senza sapere che cosa fare, quando apparvero loro due uomini con vesti splendenti. 5Impaurite, tennero la faccia abbassata verso terra. Ma quegli uomini dissero loro: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? 6EgIi non si trova qui ma è risuscitato! Ricordatevi che ve lo disse quando era ancora in Galilea. 7Allora vi diceva: "È necessario che il Figlio dell'uomo sia consegnato nelle mani di persone malvagie e queste lo crocifiggeranno. Ma il terzo giorno risusciterà"".
8Allora le donne si ricordarono che Gesù aveva detto quelle parole. 9Lasciarono il sepolcro e andarono a raccontare agli undici discepoli e a tutti gli altri quello che avevano visto e udito. 10Erano Maria, nativa di Màgdala, Giovanna e Maria, madre di Giacomo. Anche le altre donne che erano con loro riferirono agli apostoli le stesse cose.
11Ma gli apostoli non vollero credere a queste parole. Pensavano che le donne avevano perso la testa.
12Pietro però si alzò e corse al sepolcro. Guardò dentro, e vide solo le bende usate per la sepoltura. Poi tornò a casa pieno di stupore per quello che era accaduto.

Gesù risorto appare ai discepoli di Emmaus
(vedi Marco 16, 12-13)
13Quello stesso giorno due discepoli stavano andando verso Emmaus, un villaggio lontano circa undici chilometri da Gerusalemme. 14Lungo la via parlavano tra loro di quel che era accaduto in Gerusalemme in quei giorni.
15Mentre parlavano e discutevano, Gesù si avvicinò e si mise a camminare con loro. 16Essi però non lo riconobbero, perché i loro occhi erano come accecati.
17Gesù domandò loro:
- Di che cosa state discutendo tra voi mentre camminate?
Essi allora si fermarono, tristi. 18Uno di loro, un certo Clèopa, disse a Gesù:
- Sei tu l'unico a Gerusalemme a non sapere quel che è successo in questi ultimi giorni?
19Gesù domandò:
- Che cosa?
Quelli risposero:
- Il caso di Gesù, il Nazareno! Era un profeta potente davanti a Dio e agli uomini, sia per quel che faceva sia per quel che diceva. 20Ma i capi dei sacerdoti e il popolo l'hanno condannato a morte e l'hanno fatto crocifiggere. 21Noi speravamo che fosse lui a liberare il popolo d'Israele! Ma siamo già al terzo giorno da quando sono accaduti questi fatti. 22Una cosa però ci ha sconvolto: alcune donne del nostro gruppo sono andate di buon mattino al sepolcro di Gesù 23ma non hanno trovato il suo corpo. Allora sono tornate indietro e ci hanno detto di aver avuto una visione: alcuni angeli le hanno assicurate che Gesù è vivo. 24Poi sono andati al sepolcro altri del nostro gruppo e hanno trovato tutto come avevano detto le donne, ma lui, Gesù, non l'hanno visto.
25Allora Gesù disse:
- Voi capite poco davvero; come siete lenti a credere quel che i profeti hanno scritto! 26Il Messia non doveva forse soffrire queste cose prima di entrare nella sua gloria?
27Quindi Gesù spiegò ai due discepoli i passi della Bibbia che lo riguardavano. Cominciò dai libri di Mosè fino agli scritti di tutti i profeti.
28Intanto arrivarono al villaggio dove erano diretti, e Gesù fece finta di continuare il viaggio. 29Ma quei due discepoli lo trattennero dicendo: "Resta con noi perché il sole ormai tramonta". Perciò Gesù entrò nel villaggio per rimanere con loro. 30Poi si mise a tavola con loro, prese il pane e pronunziò la preghiera di benedizione; lo spezzò e cominciò a distribuirlo.
31In quel momento gli occhi dei due discepoli si aprirono e riconobbero Gesù, ma lui spari dalla loro vista. 32Si dissero l'un l'altro: "Non ci sentivamo come un fuoco nel cuore, quando egli lungo la via ci parlava e ci spiegava la Bibbia?".
33Quindi si alzarono e ritornarono subito a Gerusalemme. Là, trovarono gli undici discepoli riuniti con i loro compagni.
34Questi dicevano: "Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone". 35A loro volta i due discepoli raccontarono quel che era loro accaduto lungo il cammino, e dicevano che lo avevano riconosciuto mentre spezzava il pane.

Gesù appare ai discepoli
(vedi Matteo 28, 16-20; Marco 16, 14-18; Giovanni 20, 19-23; Atti 1, 6-8)
36Gli undici apostoli e i loro compagni stavano parlando di queste cose. Gesù apparve in mezzo a loro e disse: "La pace sia con voi!".
37Sconvolti e pieni di paura, essi pensavano di vedere un fantasma. 38Ma Gesù disse loro: "Perché avete tanti dubbi dentro di voi? 39Guardate le mie mani e i miei piedi! Sono proprio io! Toccatemi e verificate: un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho".
40Gesù diceva queste cose ai suoi discepoli, e intanto mostrava loro le mani e i piedi. 41Essi però, pieni di stupore e di gioia, non riuscivano a crederci: era troppo grande la loro gioia!
Allora Gesù disse: "Avete qualcosa da mangiare?". 42Essi gli diedero un po' di pesce arrostito. 43Gesù lo prese e lo mangiò davanti a tutti.
44Poi disse loro: "Era questo il senso dei discorsi che vi facevo quando ero ancora con voi! Vi dissi chiaramente che doveva accadere tutto quel che di me era stato scritto nella legge di Mosè, negli scritti dei profeti e nei salmi!".
45Allora Gesù li aiutò a capire le profezie della Bibbia. 46Poi aggiunse: "Così sta scritto: il Messia doveva morire, ma il terzo giorno doveva risuscitare dai morti. 47- 48Per suo incarico ora deve essere portato a tutti i popoli l'invito a cambiare vita e a ricevere il perdono dei peccati. Voi sarete testimoni di tutto ciò cominciando da Gerusalemme. 49Perciò io manderò su di voi lo Spirito Santo, che Dio, mio Padre, ha promesso. Voi però restate nella città di Gerusalemme fino a quando Dio non vi riempirà con la sua forza".

Gesù sale verso il cielo
(vedi Marco 16, 19-20; Atti 1, 9-11)
50Poi Gesù condusse i suoi discepoli verso il villaggio di Betània. Alzò le mani sopra di loro e li benedisse. 51Mentre li benediceva si separò da loro e fu portato verso il cielo. 52I suoi discepoli lo adorarono.
Poi tornarono verso Gerusalemme, pieni di gioia. 53E stavano sempre nel Tempio lodando e ringraziando Dio.



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Note Capitolo 24.

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