mercoledì 26 novembre 2008

GERMANIA RICORDA LA NOTTE DEI CRISTALLI

2008-11-07 18:54
GERMANIA RICORDA LA NOTTE DEI CRISTALLI
(di Gaetano Stellacci)

BERLINO - L'antisemitismo in Germania pur 70 anni dopo i pogrom nazisti del 9 novembre 1938 non è cosa del passato, come ha potuto provare di persona in questi giorni il governatore della Bassa Sassonia, Christian Wulff (Cdu). Quest'anno la Germania riunificata dopo la caduta del muro di Berlino, anch'essa avvenuta un 9 novembre ma del 1989, ha deciso di attribuire maggiore importanza ai tre quarti di secolo trascorsi dagli avvenimenti considerati lo spartiacque nella Germania di Adolf Hitler tra la prima fase di aperta discriminazione degli ebrei tedeschi già in atto dal 1933 e la persecuzione violenta sistematica che tre anni dopo nel 1941 si trasformò nella Shoah.

Una cerimonia centrale di commemorazione si svolgerà domenica a Berlino, con la cancelliera Angela Merkel e la presidente del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi, Charlotte Knobloch, sopravvissuta all'Olocausto. Il terrore portato avanti soprattutto dagli squadristi nazisti Ss e Sa, culminato nella cosiddetta Reichskristallnacht (la Notte dei Cristalli del Reich, una definizione coniata dai nazisti ma da anni rifiutata in Germania soprattutto dalla comunità ebraica secondo la quale abbellisce il nome di una operazione di terrore contro gli ebrei, costata la vita di alcune centinaia di persone e l'internamento di altre 30 mila in campi di concentramento) è ricordato con una mostra "Al Fuocos!" inaugurata ieri alla Nuova Sinagoga di Berlino con documenti, foto e racconti in viva voce di testimoni oculari. In Germania gli avvenimenti tra il 7 e il 13 novembre 1938 da anni sono noti piuttosto come i Novemberpogrom, i pogrom di novembre.

Pogrom è una parola yiddish proveniente dal russo per indicare gli attacchi contro comunità ebraiche nell'Europa centro-orientale. Una parola entrata nell'uso comune dei tedeschi, tanto che il governatore della Bassa Sassonia, Christian Wulff (Cdu), ieri l'ha usata per criticare gli attacchi dell'opinione pubblica contro gli alti stipendi dei manager tedeschi, attirandosi richieste di dimissioni dall'opposizione per la sua insensibilità al tema dell'antisemitismo. Wulff ha parlato di "atmosfera da pogrom" nel dibattito sulle paghe eccessive dei manager tedeschi, reso di grande attualità dal peggioramento della congiuntura economica e della crisi dei mutui internazionali. Wulff, un giovane politico senza simpatie per l'estrema destra, si è scusato pubblicamente. "Io avrei tanto desiderato che gli ebrei nel 1938 fossero stati trattati come i manager odierni in Germania" ha aggiunto poi a chiusura del dibattito il segretario generale del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Stephan Kramer.

Secondo i dati forniti dal governo tedesco il 4 novembre scorso, quando il Parlamento ha approvato a larga maggioranza una mozione contro l'antisemitismo , tra gennaio e settembre 2008 in Germania ci sono stati 797 casi di antisemitismo (in aumento rispetto ai 716 dello stesso periodo del 2007), con attacchi antiebraici e 27 feriti. In quella occasione fu approvata una mozione presentata da Cdu, Spd, Fdp e Verdi, e separatamente, dalla Sinistra, in quanto la Cdu non aveva voluto una mozione comune con gli eredi politici dell'ex Germania comunista dove l'antisemitismo, a giudizio degli storici, era più diffuso anche per assenza di un dibattito in materia. La Linke ha presentato quindi una mozione identica a quella degli altri quattro gruppi, approvata a grande maggioranza.
(gaetano.stellacci@ansa.it).

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