mercoledì 26 novembre 2008

SAN PAOLO E IL VOTO DI NAZIREATO

EBREI PER GESU'
SAN PAOLO E IL VOTO DI NAZIREATO
Riflessione di Daniele Ascareli Bubis

***********************************
In Atti degli Apostoli : 18, 18, vediamo che Paolo dice che si era fatto tagliare i capelli,
poiché aveva fatto un voto. Questo voto non era precisamente l'antico rito ebraico del
" nazireato " ( Numeri : 6,2-21 ), ma un'usanza riconessa con esso, che veniva attenuato per
entità e tempo. Flavio Giuseppe in Guerra Giudaica : II, 313, ci racconta della regina Berenice;
" Era venuta a Gerusalemme per adempiere un voto a Dio, perché c'è costumanza che quei
che soffrono d'una malattia o di qualche altro inconveniente fanno voto, trenta giorni prima
di quello in cui offriranno sacrifici, di astenersi durante questo periodo, dal vino e di radersi
le chiome ". Vedi anche la Mishna-Nazir: III, 6.
Si noti che il periodo è di trenta giorni, e le chiome vengono rase all'inizio del voto.
La ragione per cui Paolo fece il voto di nazireato ci è del tutto ignota; ma è notevole che egli,
assertore dell'indipendenza del cristiano dalla Legge giudaica, praticasse ancora osservanze
di quella Legge. Ciò conferma che Paolo considerava i riti giudaici tuttora permessi,
sebbene non più obbligatori. Possiamo affermare che Paolo non è l'apostata di cui molti lo
accusano, come anche dicono che sia lui l'inventore del cristianesimo, Paolo invece è un autentico
ebreo-cristiano, che praticava la vera religione.
Poi Paolo lo incontriamo in un'altra storia di nazireato, questa volta si tratta di vero nazireato, secondo;
Numeri: 6, 2-21.

Atti degli Apostoli : 21, 17-26


17Appena arrivati a Gerusalemme, i cristiani ci accolsero con gioia. 18Il giorno dopo, Paolo venne con noi da Giacomo, e trovammo uniti tutti i responsabili della comunità. 19Paolo li salutò e poi riferì loro, ad una ad una, tutte le cose che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo del servizio da lui svolto. 20I responsabili lo ascoltarono e ringraziarono Dio.
Poi dissero a Paolo: "Tu vedi, fratello, quante migliaia di Ebrei sono diventati cristiani e tu sai che tutti sono rimasti molto attaccati alla legge di Mosè. 21Ebbene, essi hanno sentito dire che tu insegni a tutti gli Ebrei che vivono tra i pagani di abbandonare la legge di Mosè, dici di non circoncidere più i figli e di non seguire più le tradizioni ebraiche. 22Ora che cosa accadrà, quando gli Ebrei di questa città verranno a sapere che sei arrivato?
23"Fa' quello che ti suggeriamo: ci sono tra di noi quattro uomini che hanno fatto il voto di non bere vino e di non tagliarsi i capelli per un po' di tempo. 24Va' al Tempio con loro e partecipa anche tu alla cerimonia della purificazione. Poi paga per loro le spese per i sacrifici che sciolgono dal voto. Così tutti capiranno che non c'è nulla di vero nelle informazioni ricevute riguardo a te, e che tu invece vivi in modo conforme alla legge di Mosè.
25"Ai pagani che sono diventati cristiani noi abbiamo fatto conoscere per lettera le nostre decisioni: essi non devono mangiare la carne di animali sacrificati agli idoli; non devono mangiare il sangue o la carne di animali morti per soffocamento; infine devono astenersi dalla fornicazione ".
26Paolo prese con sé quei quattro uomini e con loro, il giorno seguente, partecipò al rito della purificazione. Poi entrò nel Tempio per far sapere ai sacerdoti quando scadeva il loro voto: per quel giorno infatti ciascuno di loro doveva offrire il sacrificio.

http://www.bibbiaedu.it/pls/bibbiaol/GestBibbia_int2.Ricerca?Libro=Atti_degli_Apostoli&Capitolo=21

http://groups.google.com/group/ebrei-per-gesu?hl=it

Nessun commento: