venerdì 6 febbraio 2009

ISRAELE ELEZIONI: TESTA A TESTA TRA LIKUD E KADIMA

Elezioni Israele, i sondaggi:
testa a testa tra Likud e Kadima
Gaza, ucciso miliziano palestinese; razzi dalla Striscia



TEL AVIV (6 febbraio) - Dopo l'uccisione ieri di un comandante della Jihad a Gaza, oggi un altro palestinese, che aveva cercato di infiltrarsi in Israele, è stato ucciso dai soldati israeliani. Dalla Striscia almeno due razzi sono stati lanciati contro il territorio israeliano. Uno è esploso nella zona agricola Eshkol, nel Neghev occidentale, e l'altro a breve distanza dalla città di Ashqelon. Non si segnalano vittime.

Miliziano ucciso. Il miliziano morto stamani aveva cercato di varcare il confine all'altezza del kibbutz di Ein ha-Shloshà ma, secondo la radio militare, è
stato scoperto e ucciso in un breve scontro a fuoco
durante il quale ha lanciato una bomba a mano. Fra i militari non ci sono feriti.

La nave libanese. Intanto Neeraj Singh, un portvaoce della missione Onu in Libabo (Unifil), fa sapere che sono tornati a casa i dieci passeggeri che erano a bordo della nave partita da Beirut carica di aiuti umanitari destinati a Gaza e intercettata ieri dalla marina militare israeliana. Secondo il portavoce i caschi blu di stanza alla base di Capo Naqura, il valico frontaliero costiero tra i due Paesi, hanno «facilitato» il rientro in patria dei dieci, consegnati nella notte dall'esercito israeliano ai caschi blu, che a loro volta li hanno affidati ai militari libanesi. La nave rimane agli ormeggi nel porto israeliano di Ashdod. I passeggeri, nove libanesi e un palestinese, erano stati espulsi ieri dalle autorità israeliane. La radio militare precisa che gli aiuti umanitari stivati a bordo (fra cui mille
dosi di sangue) saranno inoltrati a Gaza in mattinata.

Elezioni e sondaggi. Intanto con il voto alle porte, in calendario il 10 febbraio, la campagna elettorale mantiene al centro dell'attenzione il difficile rapporto col vicino palestinese. E i sondaggi tentano di tastare il polso degli elettori. Il falco della destra, Avigdor Lieberman, conferma l'ascesa dell'ultimo periodo. Il suo partito, Israel Beitenu, oggi viene dato dai sondaggi al terzo posto, dopo il Likud e Kadima.

Testa a testa tra Likud e Kadima. E' un testa a testa tra i nazionalisti guidati da Benjamin Netanyahu, che precedono di stretta misura, e i centristi del partito fondato da Ariel Sharon e ora nelle mani dei Tzipi Livni.

Indecisi. La percentuale degli indecisi resta molto elevata. Almeno il 15 per cento, secondo il
Haaretz. Per il quotidiano israeliano il Likud otterrebbe 27 seggi (su un totale di 120), mentre Kadima 25. Risultati analoghi appaiono su Yediot Ahronot e Maariv.

I laburisti di Ehud Barak slittano, per la prima volta nella storia di Israele, al quarto posto.

L'elettorato arabo. I partiti confessionali e quelli di destra dovrebbero assicurarsi complessivamente circa 65 seggi alla Knesset. In definitiva molto dipenderà dal comportamento dell'elettorato arabo, che potrebbe rinunciare in maniera significativa al voto, in segno di protesta per la recente operazione Piombo Fuso contro Hamas a Gaza.



http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=45413&sez=HOME_NELMONDO

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