venerdì 13 febbraio 2009

MO/ Shalit, anche Barghuti in lista prigionieri da liberare

MO/ Shalit, anche Barghuti in lista prigionieri da liberare
Lo dicono giornali arabi e fonti palestinesi

Gerusalemme, 13 feb. (Apcom) - Ci sarebbe anche il detenuto politico palestinese piu' noto, il segretario di Fatah in Cisgiordania Marwan Barghuti, nell'elenco dei mille prigionieri da scarcerare presentato da Hamas a Israele, attraverso i mediatori egiziani, in cambio della liberazione del caporale israeliano Ghilad Shalit, catturato nel giugno 2006 da un commando armato palestinese a Karem Shalom e successivamente consegnato al movimento islamico.
Il condizionale e' d'obbligo perche' la notizia che, da giorni riferiscono i media arabi e fonti palestinesi, non ha mai avuto conferma dalle autorita' di Israele dove Barghuti si trova detenuto dopo essere stato condannato a cinque ergastoli per aver autorizzato, secondo l'accusa, attacchi armati contro israeliani. Nemmeno dal Cairo giunge una conferma. Il portavoce del ministero degli Esteri egiziano, Hossam Zaki, all'agenzia di stampa statale Mena che la liberazione di Barghuti, nel quadro di un accordo Hamas-Israele su Shalit e' una "speculazione giornalistica".

Secondo i palestinesti Barghuti invece Barghuti e' sicuramente nella lista dei mille detenuti che, scrive oggi il quotidiano panarabo al Hayat, citando fonti di Hamas, Israele si sarebbe dichiarato pronto a liberare pur di ottenere il ritorno a casa di Ghilad Shalit. "So che Marwan (Barghuti) e' in quell'elenco e che presto potrebbe essere libero ma, ancora una volta, tutto dipende dalla volonta' di Israele di compiere un gesto che potrebbe avere un effetto positivo per la soluzione del conflitto", ha aggiunto da parte sua il deputato Qadura Fares, per anni stretto collaboratore del leader di Fatah.

A parlare di una prossima liberazione di Barghuti era stato qualche giorno fa anche un giornale israeliano, Maariv, avvalorando cosi' la tesi di chi parla di un cambiamento avvenuto nell'abituale posizione di Israele contraria a scarcerare prigionieri che si sono macchiati dell'uccisione di cittadini dello Stato ebraico.

Nato a Kobar (Ramallah) 48 anni fa, Barghuti e' molto popolare tra i palestinesi dei Territori che lo considerano il "comandante" della seconda Intifada contro l'occupazione militare israeliana, cominciata alla fine del 2000. La sua uscita dal carcere potrebbe ridare slancio al movimento Fatah, capeggiato dal presidente Abu Mazen, che nel 2006 ha perduto le elezioni legislative palestinesi a a vantaggio di Hamas e, l'anno successivo, il controllo della Striscia di Gaza finita nelle mani del movimento islamico. Se scarcerato gia' nelle prossime settimane, Barghuti, potrebbe addirittura partecipare al Congresso di Fatah (il primo dopo quasi 20 anni) rinviato piu' volte negli ultimi due anni e ora previsto a fine marzo.

Tuttavia la liberazione di Barghuti, grazie ad Hamas, potrebbe non rafforzare automaticamente Fatah e Abu Mazen. "Il movimento islamico avrebbe l'opportunita' di affermare di aver ottenuto con la forza quello (il ritorno a casa di Barghuti, ndr) che Abu Mazen non e' riuscito ad ottenere da Israele in anni di trattative, mettendo cosi' il presidente in una posizione delicata di fronte alla popolazione palestinese", ha notato l'analista Khalil Shikaki.

http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2009/02_febbraio/13/mo_shalit_anche_barghuti_in_lista_prigionieri_da_liberare,17969713.html

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