sabato 21 febbraio 2009

Razzi dal Libano su Israele

Razzi dal Libano su Israele
Hezbollah: non ne sappiamo nulla

BEIRUT (21 febbraio) - Un razzo lanciato dal Libano verso Israele ha ferito due persone, tra cui una donna nel nord di Israele. La donna si trovava nella sua abitazione nei pressi della città di Maalot (vicino alla frontiera) ed è stata raggiunta da frammenti di vetro. Lo ha reso noto la radio pubblica israeliana. Lo hanno reso noto fonti mediche israeliane. Secondo le fonti, uno dei due feriti è stato portato nell'ospedale di Nahariya per medicazioni. Altre due persone sarebbero rimaste sotto shock. Alcuni testimoni dalla zona hanno riferito che inizialmente, a distanza, qualcuno aveva scambiato l'esplosione per un effetto del maltempo che sta investendo la regione. Subito dopo, tuttavia, si è saputo dei feriti e sono state individuate le schegge del razzo.

I media israeliani confermano inoltre che un secondo katyusha non ha raggiunto Israele ed è caduto in territorio libanese e aggiungono che l'artiglieria israeliana «ha risposto al fuoco» con una salva di razzi. L'incidente, al momento, stando alle notizie di fonte israeliana, si sarebbe chiuso qui. Nelle settimane scorse, durante la guerra sul fronte sud con Hamas nella Striscia di Gaza, in due singole occasioni Israele era stato bersagliato da nord con razzi lanciati dal Libano, ma gli episodi erano rimasti circoscritti.

Hezbollah: non ne sappiamo nulla. Il movimento sciita libanese anti-israeliano Hezbollah nega stamani di essere a conoscenza del lancio di razzi dal sud del Libano verso Israele. «Non ne sappiamo nulla e non abbiamo alcun commento da rilasciare», ha affermato all'Ansa uno dei portavoce del Partito di Dio a Beirut. I vertici del movimento filo iraniano hanno più volte ribadito, anche di recente, di esser pronti a rispondere ad ogni eventuale aggressione israeliana e di avere a disposizione un arsenale assai più potente di quello impiegato durante la guerra dell'estate 2006 contro lo Stato ebraico.

Anche Fatah e Fplp negano responsabilità. Fatah, il partito del presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen), e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), due delle fazioni palestinesi presenti in Libano hanno smentito stamani ogni responsabilità nel lancio di razzi dal sud del Paese verso Israele.

Esercito libanese attribuisce i razzi a ignoti. L'esercito libanese attribuisce stamani a «ignoti» il lancio di razzi dal sud verso Israele. In un comunicato ufficiale, il ministero della difesa di Beirut riferisce inoltre che «in seguito» al lancio di razzi verso Israele, «otto proiettili d'artiglieria», e non sette come riportato in precedenza da altre fonti di stampa, sono caduti nel sud del Libano, nell'area compresa tra le località di Mansuri e al-Qulayla, pochi km a nord del confine provvisorio tra i due Paesi nel settore occidentale della Linea Blu di demarcazione. Secondo l'esercito di Beirut sono due, e non tre come invece riferito dalla tv del movimento sciita Hezbollah, i razzi sparati dal Libano verso Israele: «uno è caduto in territorio libanese, mentre il secondo è esploso vicino al confine». Il comunicato si conclude affermando che unità dell'esercito libanese, assieme alle forze della missione Onu nel sud del Libano (Unifil), sono state dispiegate sul posto per indagare sull'accaduto e valutare i danni materiali».

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=47515&sez=HOME_NELMONDO

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