sabato 21 febbraio 2009

S.Sede ottiene da Israele censura di programma tv-Una vergogna per Israele bestemmiare Gesù così palesemente !

ISRAELE/ Comico attacca la religione cristiana offendendo Gesù e la Madonna, ma poi si scusa

mercoledì 18 febbraio 2009


Il programma è lieve come panna montata: al suo termine nella memoria resta ben poco. Il presentatore ama sghignazzare a 360 gradi, e “a chi tocca tocca”. Ma quando alcune sere fa il comico israeliano Lior Schlein ha cercato di rivisitare in modo farsesco alcuni dogmi del cristianesimo non tutti lo hanno trovato ameno. Il contrattacco subito iniziato su Facebook, dove è circolata una petizione indignata per il boicottaggio dello show della televisione commerciale Canale 10, “La notte con Lior Schlein”. Poi anche la comunità cristiana in Israele si messa in moto. I suoi dirigenti hanno chiesto spiegazioni alla emittente. E subito sono giunte le scuse della direzione. Stanotte, a quanto stato anticipato, lo stesso Schlein ammettere nella diretta televisiva di aver sbagliato. Lo spettacolo concepito come un talk-show in cui il presentatore apre con un sapido monologo - sottolineato da brevi brani musicali di un complessino - per passare poi ad interviste facete con personaggi in vista della politica o dello spettacolo. Per accrescere l'ascolto, Canale 10 ripropone il programma anche su internet: ma oggi, dopo le polemiche, gli sketch incriminati sul cristianesimo sono stati rimossi. A quanto risulta all'origine della vicenda vi sarebbe il vescovo lefevbriano che ha negato che la Shoah sia mai avvenuta. Schlein, in un gesto di ribellione, avrebbe voluto a modo suo “negare il cristianesimo”. Da qui hanno preso il via però insulti pesanti diretti alla vergine Maria e a Gesù Cristo. Due altri sketch, già filmati, sono stati archiviati, secondo la stampa locale.

«Si tratta di questioni che vanno oltre la satira o l'umorismo nero. Schlein ha ferito in maniera pesante i sentimenti di ogni cristiano in Israele e di ogni persona a cui sia caro il rispetto reciproco» ha affermato l'avvocato Salim Kubaty, un dirigente della comunità cristiana. Un episodio, ha aggiunto, tanto più deprecabile in quanto segue di pochi giorni un incontro chiarificatore nella Santa Sede fra papa Benedetto XVI e una delegazione di dirigenti della comunità ebraica negli Stati Uniti. Una fonte della comunità cristiana in Israele ha notato che gi in passato altri programmi televisivi israeliani hanno mostrato scarsa considerazione verso i suoi sentimenti. Da parte sua un responsabile di Canale 10, Avi Cohen, ha presentato oggi le sue scuse. «Nessuno voleva ferire i sentimenti della popolazione cristiana in Israele. Se ci effettivamente avvenuto - ha concluso - ce ne scusiamo».

Nel nostro Paese, come ormai in quasi tutta Europa, non sono mancati e, purtroppo, continuano a ripetersi episodi simili. Ci sono due fondamentali differenze: in primo luogo non è così facile sentire delle scuse e d’altra parte la voce dei cristiani in tal senso stenta a farsi sentire.



http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=12698

19-02-09
ISRAELE: VESCOVI CATTOLICI, OFFESE ORRIBILI DA PROGRAMMA TV

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 19 feb - ''Offese orribili e attacchi ripugnanti'': l'assemblea dei vescovi cattolici di Terra Santa risponde al programma della tv israeliana Canale 10 che negli ultimi giorni ha preso in giro pesantemente ''le figure di Gesu' Cristo e della Vergine Maria''. Un ''attacco'', cosi' lo definiscono i vescovi, che arriva in un momento particolarmente delicato dei rapporti tra Israele e Santa Sede, dopo la crisi nata dalle dichiarazioni del vescovo lefebvriano Williamson e mentre sono in corso i contatti per chiarire gli ultimi dettagli per il viaggio nel Paese di papa Benedetto XVI a maggio.

La nota dei vescovi e' firmata da 12 leader religiosi cattolici, tra cui il Patriarca latino di Gerusalemme, mons.

Fouad Twal e l'emerito mons. Michel Sabbah, il Custode di Terra Santa, p. Pierbattista Pizzaballa e mons. Elias Chacour, arcivescovo greco-melchita di Akka.

Nel testo si parla di ''offese lanciate contro la nostra fede e di conseguenza contro i cristiani. Il programma ha diretto i suoi attacchi contro le figure piu' sante del nostro credo nel tentativo, esplicitamente dichiarato dal suo regista, di distruggere il cristianesimo. Nel fare cosi' Canale 10 e' stato usato per profanare la nostra fede ed offendere centinaia di migliaia di cittadini israeliani cristiani e milioni di cristiani nel mondo''.

Per i vescovi cattolici il programma ''e' un sintomo dei grandi problemi che disturbano la societa', come l'intolleranza, il rifiuto di accettare e rispettare gli altri'' e si inserisce ''nel piu' ampio quadro degli attacchi contro i cristiani in tutto Israele nel corso degli anni''.

Tra questi i vescovi ricordano le copie del Nuovo Testamento bruciate in pubblico nel cortile della sinagoga di Or Yehuda.

''Da anni - scrivono i vescovi - il Cristianesimo sta facendo molto per fermare le manifestazioni di antisemitismo e adesso i cristiani in Israele devono ritrovarsi, essi stessi, vittime di manifestazioni anti cristiane di basso profilo?''. Nel condannare il programma l'assemblea dei vescovi chiede anche alle autorita' interessate di ''adottare le azioni necessarie per porre fine a tale orribile profanazione della nostra fede. E' inconcepibile che questi incidenti debbano verificarsi in Israele, che ospita alcuni dei santuari piu' cari della cristianita', e che confida molto sui pellegrinaggi dalle nazioni cristiane. Chiediamo al popolo israeliano e alle sue autorita' di prendere le misure adeguate nei confronti di tale inaccettabile offesa e dei suoi autori. Al tempo stesso, chiediamo a Canale 10 di riconoscere la propria responsabilita', e chiedere ufficialmente e pubblicamente scusa per questo incidente e per evitare che si ripeti''. Nella nota si ringraziano anche ''per la solidarieta' mostrata i rappresentanti musulmani ed ebrei, anche loro sconvolti e sconcertati'' dal programma.

asp/cam/lv



http://www.asca.it/news-ISRAELE__VESCOVI_CATTOLICI__OFFESE_ORRIBILI_DA_PROGRAMMA_TV-810060-ORA-.html


Vaticano protesta contro tv Israele
Ottiene il blocco di programma blasfemo
Il Vaticano ha chiesto e ottenuto un intervento delle autorità israeliane per far oscurare un programma televisivo nel quale venivano ridicolizzati

"con parole e immagini blasfeme il Signore Gesù e la Beata Vergine Maria". Lo rende noto la Santa Sede.

La trasmissione è stata messa in onda su una emittente privata nei giorni scorsi, quasi in contemporanea con l'annuncio del viaggio del Papa in Terra Santa.







http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo442108.shtml


» 2009-02-20 18:21
S.Sede ottiene da Israele censura di programma tv
CITTA' DEL VATICANO - Il Vaticano ha chiesto e ottenuto un intervento delle autorità israeliane allo scopo di far oscurare un programma televisivo in onda su una emittente privata israeliana nelle quali "venivano ridicolizzati "con parole e immagini blasfeme il Signore Gesù e la Beata Vergine Maria". Lo si apprende da un comunicato della sala stampa della Santa Sede.

"L'assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa - si legge nella nota vaticana - ha espresso pubblicamente lo sdegno e la protesta dei cristiani per le trasmissioni mandate in onda nei giorni scorsi dalla televisione privata israeliana 'Canale 10', nelle quali venivano ridicolizzati, con parole e immagini blasfeme, il Signore Gesù e la Beata Vergine Maria". "Le autorità governative, subito interessate dal Nunzio apostolico - aggiunge la nota - hanno prontamente assicurato il proprio intervento al fine di interrompere tali trasmissioni e ottenere pubbliche scuse dalla stessa emittente". "Mentre si manifesta solidarietà ai cristiani di Terra Santa e si deplora un così volgare e offensivo atto di intolleranza verso il sentimento religioso dei credenti in Cristo - conclude il comunicato della Santa Sede - si rileva con tristezza come vengano offesi in modo così grave proprio dei figli di Israele, quali erano Gesù e Maria di Nazareth". Il programma è stato messo in onda nei giorni scorsi, quasi in contemporanea con l'annuncio ufficiale del viaggio del Papa in Terra Santa.

COMICO TV IRRIDE A CRISTIANESIMO,POI SI SCUSA
Il programma è lieve come panna montata: al suo termine nella memoria resta ben poco. Il presentatore ama sghignazzare a 360 gradi, a chi tocca tocca. Ma quando alcune sere fa il comico israeliano Lior Schlein ha cercato di rivisitare in modo farsesco alcuni dogmi del cristianesimo non tutti lo hanno trovato ameno.
Il contrattacco è subito iniziato su Facebook, dove è circolata una petizione indignata per il boicottaggio dello show della televisione commerciale Canale 10, 'La notte con Lior Schlein'. Poi anche la comunità cristiana in Israele si è messa in moto. I suoi dirigenti hanno chiesto spiegazioni alla emittente. E subito sono giunte le scuse della direzione.

Lo spettacolo è concepito come un talk-show in cui il presentatore apre con un sapido monologo - sottolineato da brevi brani musicali di un complessino - per passare poi ad interviste facete con personaggi in vista della politica o dello spettacolo. Per accrescere l'ascolto, Canale 10 ripropone il programma anche su internet: ma, dopo le polemiche, gli sketch incriminati sul cristianesimo sono stati rimossi.

A quanto risulta all'origine della vicenda vi è il vescovo lefevbriano che ha negato che la Shoah sia mai avvenuta. Schlein, in un gesto di ribellione, avrebbe voluto a modo suo 'negare il cristianesimo'. Ha così sollevato dubbi sulla verginità di Maria. Poi ha anche preso di mira Gesù, lo ha descritto impegnato a mangiare pane fino a diventare obeso, ha dubitato che abbia camminato sulle acque del Lago di Tiberiade. Due altri sketch, già filmati, sono stati archiviati, secondo la stampa locale. "Si tratta di questioni che vanno oltre la satira o l'umorismo nero. Schlein ha ferito in maniera pesante i sentimenti di ogni cristiano in Israele e di ogni persona a cui sia caro il rispetto reciproco" ha affermato l'avvocato Salim Kubaty, un dirigente della comunità cristiana. Un episodio, ha aggiunto , tanto più deprecabile in quanto segue di pochi giorni un incontro chiarificatore nella Santa Sede fra papa Benedetto XVI e una delegazione di dirigenti della comunità ebraica negli Stati Uniti. Una fonte della comunità cristiana in Israele ha notato che già in passato altri programmi televisivi israeliani hanno mostrato scarsa considerazione verso i suoi sentimenti. Da parte sua un responsabile di Canale 10, Avi Cohen, ha presentato le sue scuse. "Nessuno voleva ferire i sentimenti della popolazione cristiana in Israele. Se ciò è effettivamente avvenuto - ha concluso - ce ne scusiamo".

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_900955008.html

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