venerdì 9 gennaio 2009

Accordo all'Onu sul cessate il fuoco a Gaza

Accordo all'Onu sul cessate il fuoco a Gaza. Usa: "Prolungare la tregua"

Suonano le sirene, incubo razzi in Israele

9 gennaio 2009, RaiNews24

C'è accordo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla bozza di risoluzione per il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. Il Consiglio, ha fatto sapere un diplomatico palestinese, voterà il documento nella seduta di questa sera alle 23 ora italiana. "C'e' un accordo, gli emendamenti arabi sono stati accettati", ha detto ai giornalisti Ryad Mansour, osservatore per la Palestina presso l'Onu. Alle 23 consultazioni del Consiglio di sicurezza a porte chiuse dove probabilmnte si voterà il testo. La versione del testo sottolineerebbe, secondo quanto riportano fonti diplomatiche "la necessità di una tregua immediata nella Striscia di Gaza".
Grave situazione umanitaria
E' sempre più grave la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza dove le Nazioni Unite hanno annunciato la sospensione dell'attività. Un ultimo bilancio da fonte mediche palestinesi parla di 763 vittime dall'inizio dell'offensiva.

E mentre il Dipartimento di Stato Usa ha rivolto un appello ad Israele perché prolunghi le ore in cui lascia passare gli aiuti urgenti per la popolazione stremata, al Palazzo di Vetro si lavora intensamente a una risoluzione che integri il cessate-il-fuoco immediato con un'azione per fermare il traffico di armi e con l'apertura di corridoi umanitari.

Sul tavolo del Consiglio di Sicurezza c'è anche una nuova proposta di risoluzione dei Paesi arabi, che chiede "il cessate-il-fuoco immediato" e la sospensione di tutte le attività militari, sia israeliane che dei gruppi palestinesi, Hamas incluso; gli arabi chiedono inoltre l'immediata rimozione del blocco israeliano sulla Striscia.

Intanto però i gruppi fondamentalisti ed estremistici hanno respinto il piano franco-egiziano per il cessate il fuoco, che - secondo Hamas e le altre organizzazioni - "non ha basi valide" e lascia "le mani libere al nemico".

Nuovo fronte bellico
Il timore è che, al tredicesimo giorno dell'offensiva 'Piombo fuso', dopo che stamane sono caduti su Israele razzi lanciati dal Libano, il conflitto in Medio Oriente possa ampliarsi. L'attacco ha provocato solo cinque feriti lievi, ma fa temere l'apertura di un nuovo fronte bellico regionale, nella stessa area teatro nell'agosto 2006 della guerra-lampo tra le truppe israeliane e le milizie sciite libanesi di Hezbollah, e dove sono schierati anche i soldati italiani dell'Unifil II, la Forza Interinale delle Nazioni Unite. E l'emergenza umanitaria cresce di ora in ora: l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha deciso di sospendere le sue operazioni perché considera troppo rischioso continuare la propria attività: la decisione è stata annunciata dopo che sono rimasti uccisi due autisti di convogli che portavano aiuti. L'agenzia Onu, la più importante nella zona, distribuisce aiuti umanitari a 750.000 persone in territorio palestinese.

Benedetto XVI: si cambi la leadership israeliana e palestinese
La situazione è così grave da aver indotto papa Benedetto XVI non soltanto a sollecitare una tregua umanitaria a Gaza, ma addirittura a caldeggiare un ricambio di leadership tanto in Israele quanto tra i palestinesi affinchè i due popoli siano guidati "verso la difficile ma indispensabile riconciliazione". Il Pontefice ha sottolineato la necessità di un "approccio globale" e di un "sostegno convinto" al dialogo tra Israele e la Siria nonchè, in Libano, "al consolidamento delle istituzioni".

Razzi lanciati dal Libano, Israele risponde
L'esercito israeliano ha risposto agli attacchi di stamattina con razzi Katyusha contro il nord di
Israele, aprendo il fuoco in direzione del Libano. Cinque razzi da 120 millimetri sparati dal Libano hanno colpito il nord di Israele, sono stati lanciati dalla citta' di Dhayra. Lo riferisce l'emittente tv di hezbollah al Manara. Smentito, invece, il lancio di altri razzi a metà mattinata, dal Libano verso il nord di Israele. La Finul, Forza delle Nazioni Unite in Libano, è stata posta in "stato di allerta rafforzato", secondo fonti militari francesi.

Almeno cinque persone sono rimaste ferite dai razzi Katyusha sparati stamattina dal Libano del sud contro il nord di Israele. Fonti militari israeliane hanno riferito che almeno quattro Katyusha sono caduti nel settore ovest della Galilea, nei pressi della città di Nahariya e del kibbutz Kabri. Dopo gli attacchi, le autorità di Nahariya hanno invitato i residenti della regione a restare nei rifugi anti-missile.

Si tratta del primo attacco del genere dall'estate 2006, quando si combatté la guerra di 34 giorni tra le forze israeliane e le milizie sciite libanesi di Hezbollah. Il movimento sciita libanese, peraltro, nega ogni responsabilità nel lancio di razzi di oggi. Sembrerebbero dunque essersi avverati i timori dell'apertura nello Stato ebraico di un fronte settentrionale, mentre per il tredicesimo giorno consecutivo al sud è in corso l'offensiva nella Striscia di Gaza.

Nel sud di Israele, razzi sparati da Gaza sono caduti stamane nelle città di Ashqelon e Ashdod e nelle aree limitrofe. Non si ha notizia di vittime.

Un ufficiale dell'esercito israeliano è morto oggi nel corso di violenti scontri con i miliziani di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Lo riporta il sito web del quotidiano israeliano Haaretz. Feriti anche altri soldati. Il militare ucciso si trovava a bordo di un carro armato nell'area dell'ex insediamento di Netzarim, colpito da missili anti-carro. Si tratta della settimo soldato israeliano ucciso dall'inizio dell'operazione di terra nella Striscia, lo scorso sabato.

Scoperti 35 cadaveri tra le macerie
Trentacinque cadaveri sono stati scoperti tra le macerie di una zona di combattimento nella Striscia di Gaza. Lo ha indicato un responsabile del ministero della Sanità della Striscia di Gaza.

Il dottor Mowaiya Hassanain, capo dei servizi del pronto soccorso palestinese ha riferito che i cadaveri sono stati scoperti nel corso della tregua di tre ore dei combattimenti. Israele l'ha accettata per consentire che gli aiuti arrivino a Gaza. Hassanain ha aggiunto che i cadaveri sono stati scoperti nel quartiere Zeitoun di Gaza City. In queste zone ci sono stati i combattimenti più pesanti nei giorni recenti tra soldati dello Stato ebraico e miliziani di Hamas. Il responsabile d non ha saputo dire il numero esatto dei miliziani uccisi perché i resti erano in avanzato stato di decomposizione; ma ha confermato che tra le vittime c'erano donne e bambini. Hassanain ha aggiunto che quasi 750 palestinesi sono uccisi nell'offensiva di Israele, iniziata tredici giorni fa.

Usa: Israele estenda orari per ingresso aiuti
Il dipartimento Dip. Stato di Stato americano, denunciando una situazione umanitaria "terribile", ha fatto appello affinchè Israele prolunghi gli orari in cui gli aiuti umanitari di emergenza possono essere portati all'interno della striscia di Gaza.


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Link originale :

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=90314



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http://www.terrasantalibera.org/ONU-StopWarGaza9gen2009.htm

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