venerdì 23 gennaio 2009

"Subito un ponte umanitario permanente con Gaza"

LA CITTA' E LA SOLIDARIETA'
"Subito un ponte umanitario permanente con Gaza"
Sono scesi dall’aereo avvolti in coperte rosse e bianche, in braccio alla mamma o alla nonna, impauriti, emozionati. I dieci bambini della striscia di Gaza sono arrivati in Toscana a cercare cure per le loro patologie croniche




Firenze, 22 gennaio 20090 - Sono scesi dall’aereo avvolti in coperte rosse e bianche, in braccio alla mamma o alla nonna, impauriti, emozionati. I dieci bambini della striscia di Gaza sono arrivati nella tarda notte tra martedì e mercoledì in Toscana a cercare cure per le loro patologie croniche.


Soffrono di problemi cardiologici, metabolici, urologici, neurologici gravi. Non sono in pericolo di vita, ma per loro non c’è posto in questo momento negli ospedali palestinesi, impegnati a soccorrere i feriti di guerra. Il più piccolo ha tre mesi e una grave cardiopatia, il più grande solo 13 anni. Una bambina è sulla sedia a rotelle. Due sono stati mandati in cura al policlinico di Siena, altrettanti a Pisa, uno - il più piccino - a Massa. Gli altri cinque sono al Meyer, affidati alle equipe di neurologia, chirurgia, pediatria medica, sottoposti alle analisi per controllare il loro quadro clinico.



"Fino a che non avremo chiara la loro situazione - spiega il direttore generale dell’ospedale fiorentino Tommaso Langiano - non potremo sciogliere la prognosi. Per qualche bambino ci vorranno pochi giorni, per altri anche dei mesi. Quando staranno meglio o saranno stabilizzati potremo rimandarli a casa a curarsi quotidianamente vicino alle loro famiglie".



Le mamme e le nonne sono ospitate dalla Croce Rossa per tutta la permanenza dei piccoli a Firenze.
"Questi dieci bimbi sono solo il primo tassello per la creazione di un ponte umanitario permanente verso il Medio Oriente - commenta il presidente della Regione Claudio Martini, che insieme all’assessore alla pace Massimo Toschi, è andata a Tel Aviv a prendere i piccoli per portarli in Toscana -. Ci è stato permesso di farli uscire dalla striscia di Gaza grazie a un lavoro umanitario e diplomatico che dura da anni e che ci ha accreditato agli occhi del loro governo. Ora vogliamo fare di più".



L’assessore Toschi, spiega ancora Martini, ieri mattina "ha raggiunto un accordo con il ministro della sanità palestinese: nei prossimi giorni avremo altre liste di bimbi che han bisogno di cure. Grazie all’intervento italiano, saranno seguiti negli ospedali palestinesi o in quelli israeliani con equipe miste oppure, se non bastasse, saranno portati in Italia. Come coordinatori delle regioni italiane della parte sanitaria di aiuto al territorio di Gaza, abbiamo già avuto la disponibilità degli ospedali di molte altre nostre regioni. La prossima settimana si incontreranno tutti gli assessori alla sanità per accordarsi su come dare una mano concreta ai bambini del Medio Oriente".

Manuela Plastina



http://lanazione.ilsole24ore.com/firenze/2009/01/22/146107-subito_ponte_umanitario_permanente_gaza.shtml#

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