domenica 11 gennaio 2009

Gaza, 16esimo giorno d'inferno


Gaza, 16esimo giorno d'inferno
Olmert: "Siamo vicini all'obiettivo"
Prosegue l'operazione 'Piombo fuso" con bombardamenti dal cielo, da terra e dal mare. Il premier israeliano: "Andiamo avanti, servono ancora pazienza e determinazione"



GAZA, 11 gennaio 2009 - Le forze israeliane continuano ad attaccare la Striscia di Gaza, nel 16esimo giorno dell’operazione “Piombo fuso”, con bombardamenti dal cielo, da terra e dal mare. Ieri, sul territorio palestinese, erano stati lanciati volantini per mettere in guardia la popolazione dell’imminenza di una nuova offensiva contro i militanti di Hamas, “in particolare contro i tunnel, i depositi di armi e i terroristi in tutta la Striscia di Gaza”.


Esplosioni e fiamme hanno illuminato il cielo sopra Gaza durante la notte, mentre numerosi carri armati si sono avvicinati alla Striscia, a segnalare l’allargamento delle operazioni militari.
Secondo le testimonianze di medici palestinesi, gli israeliani hanno lanciato nella notte delle bombe al fosforo contro numerose abitazioni a Khouza, nel sud. Una donna è stata uccisa e almeno cento persone sono state ferite, per lo più ustionate o intossicate. Il portavoce dell’esercito palestinese, capitano Guy Spigelman, ha categoricamente smentito l’uso di armi al fosforo bianco.


Anche ad est e a nord della Striscia sono in corso violenti combattimenti, dichiarano fonti di Hamas, in particolare ad Ajlin e Zeitoun.
Secondo i medici ieri sono state uccise almeno 30 persone, poche delle quali erano militanti di Hamas. Dalla Striscia sono stati lanciati circa 15 razzi sul sud di Israele, che hanno colpito la città di Ashkelon, ferendo alcuni abitanti.
Sono 850 le vittime palestinesi di 16 giorni di offensiva israeliana.



OLMERT: OFFENSIVA VICINA ALL’OBIETTIVO

L’offensiva “si avvicina ai suoi obiettivi” ma va avanti, ha affermato stamattina il premier Ehud Olmert all’inizio del consiglio dei ministri.
”Israele si avvicina ai suoi obiettivi ma servono ancora pazienza e determinazione per arrivarci, e riuscire nell’intento di cambiare la situazione per quanto riguarda la sicurezza nel sud, in modo che i suoi cittadini vivano a lungo in sicurezza” ha dichiarato Olmert.




SCUOLA ONU CENTRATA DA COLPO DI MORTAIO VAGANTE

Un’indagine dell’esercito israeliano ha concluso che la strage di martedì scorso nella scuola dell’Onu a Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, è stata provocata da un proiettile di mortaio che ha mancato il suo obiettivo. Al momento dell’attacco, le autorità ospedaliere palestinesi avevano parlato di 39 morti. Israele aveva sostenuto che le sue forze avessero sparato in risposta al fuoco di miliziani di Hamas che si erano appostati vicino all’edificio scolastico.



SEI CIVILI UCCISI A BEIT LAHIYA, 4 SONO BAMBINI

Sei civili, fra cui quattro bambini, sono rimasti uccisi stamattina nei bombardamenti israeliani a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Altri dieci cadaveri sono stati rinvenuti fra le macerie nel sud della città di Gaza.
Lo hanno riferito fonti ospedaliere e testimoni.
Stando alle ricostruzioni, un colpo d’artiglieria sparato da Tsahal, l’esercito israeliano, ha centrato una casa di Beit Lahiya, uccidendo due donne e quattro bambini. I dieci corpi sono stati invece scoperti fra le macerie nei quartieri di Tal al-Hawa e Sheikh Ajilin, alla periferia sud di Gaza City, dove violenti combattimenti sono in corso dall’alba. Secondo la stessa fonte, cinque dei cadaveri sarebbero di membri di Hamas.

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/esteri/2009/01/11/143658-gaza_16esimo_giorno_inferno.shtml

Nessun commento: