lunedì 5 gennaio 2009

RAZZI SU SDEROT E ASHDOD-HAMAS PROMETTE VITTORIA

Razzi su Sderot e Ashdod
Hamas promette vittoria
Israele conferma che le operazioni militari nella striscia di Gaza stanno procedendo in conformità con i piani e che sono stati conseguiti gli obiettivi previsti in questa fase. Hamas ha promesso la vittoria su Israele. La Ue chiede un rapido cessate il fuoco.
Tre razzi Qassam sono caduti dentro la città di Sderot causando in alcune persone uno stato di panico. Almeno un altro razzo è caduto vicino alla città di Ashdod e almeno un altro pure nei pressi di Ashkelon; non si ha notizia di vittime o di danni.

ISRAELE. Il ministro della difesa israeliano Ehud Barak ha detto oggi che le operazioni militari nella striscia di Gaza stanno procedendo in conformità con i piani e che sono stati conseguiti gli obiettivi previsti in questa fase dell'offensiva contro Hamas. Barak, che si è così espresso prima di prendere parte a una seduta con la commissione esteri e difesa della Knesset, ha detto che la città di Gaza è stata parzialmente isolata. Secondo il ministro "Hamas ha subito un duro colpo" ma Israele non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi finali. Perciò le operazioni militari andranno avanti in parallelo con l'attività diplomatica internazionale. "Noi - ha affermato - non cerchiamo uno scontro sanguinoso ma al tempo stesso dobbiamo fare ciò che farebbe qualunque stato che vuole vivere: proteggere la vita dei suoi cittadini". Barak ha detto che al tempo stesso Israele "non perde di vista ciò che succede nel nord (sul confine con Libano e Siria). Noi siamo pronti a ogni eventualità e osserviamo da vicino ciò che succede". Poco prima il capo dell' intelligence militare, generale Amos Yadlin, aveva avvertito, secondo la radio delle forze armate, che un attacco degli Hezbollah libanesi nel nord non poteva essere escluso. A suo avviso gli Hezbollah potrebbero approfittare delle operazioni militari israeliane a Gaza "per aprire un secondo fronte" contro lo stato ebraico.

HAMAS PROMETTE VITTORIA. Un importante dirigente di Hamas a Gaza, Mahmoud al-Zahar, ha promesso oggi la "vittoria" del suo movimento di fronte a Israele, nel corso del suo primo intervento televisivo dall'inizio dell'offensiva israeliana.

UE. L'Unione Europea opera per un "cessate il fuoco rapido a Gaza, e più presto arriverà, meglio sarà". Lo ha affermato l'Alto Rappresentante Ue, Javier Solana, in una dichiarazione dopo il colloquio avuto a Sharm el Sheikh stamane dalla "troika" (Repubblica Ceca, Francia, Svezia) con il presidente egiziano, Hosni Mubarak. Nel primo pomeriggio è previsto l'arrivo a Sharm del presidente francese, Nicolas Sarkozy. Solana ha anche ripetuto che l'Unione Europea è pronta a nominare i nuovi osservatori da inviare al passaggio di Rafah, tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, ritirati nel luglio 2007 dopo che il movimento integralista di Hamas prese il potere con la forza nel territorio palestinese. Al colloquio, durato oltre un'ora hanno partecipato anche il ministro degli esteri della repubblica ceca, Karel Schwarzenerg, quello svedese, Carl Bildt e quello francese, Bernard Kouchner, oltre alla commissaria europea per le relazioni esterne, Benita Ferrero Waldner.

NAPOLITANO. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso l'auspicio di una tregua immediata a Gaza ed augurato il successo alle missioni di Javier Solana e Nicolas Sarkozy. "La situazione mi pare molto dura - ha aggiunto il Capo dello Stato - gli appelli vengono da molte parti ma mi pare che la difficoltà sia nel concentrare un'azione efficace sul piano politico e diplomatico. Ci sta provando l'Europa con qualche difficoltà. Mi auguro che anche con la visita della missione europea coordinata da Solana, e con la missione del presidente Sarkozy, si riesca a trovare un filo per realizzare una tregua, ed una sospensione delle ostilità e di aprire una prospettiva di pace". "La situazione di Gaza è caratterizzata da una presenza come quella di Hamas, che ha segnato la spaccatura del mondo palestinese". Così il presidente Giorgio Napolitano, rispondendo alle domande dei giornalisti a Napoli, dove si trova in visita privata. "Io l'ho constatato quando sono andato lì poco più di un mese fa - ha aggiunto - è un elemento di complicazione di una crisi già pesante che si trascina". "Non mi pare che ci siano grandi divergenze tra i partiti italiani sulla crisi di Gaza". Ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Ho visto che c'è una sollecitazione perché il governo faccia di più ma il diritto di Israele alla sicurezza e quello dei palestinesi a un loro Stato indipendente mi pare un punto sul quale concordano tutte le forze politiche".

AIUTI. Il Libano ha disposto oggi l'invio di circa 20 tonnellate di attrezzature mediche e medicinali alla striscia di Gaza, sottoposta ad una drammatica emergenza sanitaria a causa dell'offensiva militare israeliana. "L'equipaggiamento è necessario per interventi di emergenza e sale operatorie", ha affermato citato oggi dalla stampa il ministro della sanità Mohammed Khalifeh, che assieme ad una delegazione governativa era a bordo di un aereo partito per la Giordania per consegnare gli aiuti.

Truppe israeliane a Gaza (foto: Ansa)
05/01/2009 11:33

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