domenica 4 gennaio 2009

Truppe israeliane a Gaza, scontri e vittime. Ban Ki-Moon: cessate il fuoco

Tel Aviv | 3 gennaio 2009
Truppe israeliane a Gaza, scontri e vittime. Ban Ki-Moon: cessate il fuoco


Offensiva via terra
Vedi anche ~ Artiglieria israeliana contro la Striscia di Gaza. Missili su una moschea a Jabaliya




Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha concluso la sua riunione sulla situazione di Gaza
senza arrivare ad un accordo su di un testo che chieda la fine delle ostilita'.
Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, l'ambasciatore francese all'Onu, Jean-Maurice Ripert. Gli Stati Uniti hanno bloccato un tentativo della Libia di convincere il Consiglio di sicurezza dell'Onu a chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza, dopo l'attacco di terra lanciato da Israele. Lo hanno riferito fonti diplomatiche. Durante la riunione straordinaria del Consiglio sulla crisi di Gaza, il rifiuto statunitense di sostenere un documento preparato dalla Libia, che chiedeva un cessate il fuoco immediato, ha fatto cadere l'iniziativa, poiche' i documenti vanno approvati all'unanimita'. Non e' chiaro quale sara' il contenuto del documento finale che sara' approvato, ma secondo i diplomatici sara' una dichiarazione informale che riassumera' quello su cui tutti i membri del consiglio hanno convenuto, compreso che i combattimenti devono cessare al piu' presto possibile. Sempre secondo i diplomatici, e' improbabile che ci sia una chiara richiesta di un cessate il fuoco immediato e di un ritiro delle truppe israeliane.

Carri armati entrano a Gaza

Primi scontri a fuoco tra le truppe israeliane penetrate nel nord della Striscia di Gaza e i miliziani palestinesi di Hamas mentre il ministero della Difesa ha richiamato altre migliaia di riservisti oltre ai 6.500 gia' mobilitati. Un bambino palestinese e' stato ucciso e undici altri sono stati feriti da una cannonata sparata da un carro armato israeliano nella citta' di Gaza. Sono le prime vittime dell'offensiva terrestre, secondo testimoni e fonti mediche.

Testimoni riferiscono che i carrarmati israeliani hanno iniziato a sparare contro le postazioni di Hamas che ha risposto con colpi di mortaio. L'ufficio del primo ministro Ehud Olmert ha ribadito che l'obiettivo dell'offensiva e' assumere il controllo delle postazioni di lancio dei razzi Qassam e distruggere le infrastrutture di Hamas.

Israele segue "con attenzione" anche la situazione al confine con il Libano ed e' pronta a qualsiasi evenienza". Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Ehud Barak, con un chiaro avvertimento al movimento sciita Hezbollah.

Hamas: Gaza sarà il vostro cimitero

Israele paghera' "un alto prezzo" per l'offensiva a Gaza. Cosi' le brigate Ezzedine al Qassam, braccio armato di Hamas, ha minacciato lo Stato ebraico. "Il vostro ingresso a Gaza non sara' un picnic. Gaza sara' il vostro cimitero, con l'aiuto di Dio". Lo ha detto un portavoce di Hamas, Ismail Radwan, rivolgendosi alle forze israeliane. "Non avete altra scelta se non quella di porre fine, senza condizioni, all'aggressione e di togliere il blocco", ha aggiunto Radwa, leggendo un comunicato alla televisione del movimento estremista islamico che controlla la Striscia di Gaza.

Anp: convocare il Consiglio di sicurezza Onu

Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato la operazione militare sferrata da Israele a Gaza. Lo ha detto alla stampa il negoziatore Saeb Erekat, secondo cui l'Anp chiede la convocazione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per fermare gli spargimenti di sangue.

L'Ue: azione difensiva

L'operazione israeliana di terra a Gaza e' di carattere "difensivo, non offensivo". Lo ha detto a Praga il portavoce della presidenza ceca di turno dell'Unione Europea, Jiri Potuznik. "Al momento, nella prospettiva degli ultimi giorni, intendiamo questo passo come un'azione difensiva, non offensiva", ha detto il portavoce, chiedendo tuttavia anche un cessate il fuoco immediato e sottolineando che il diritto all'autodifesa "non puo' comportare iniziative che colpiscono in massima parte civili", come ha affermato il ministro degli esteri Karel Schwarzenberg.

La Francia, fino al 31 dicembre scorso alla guida dell'Ue, si dissocia e "condanna l'offensiva di terra israeliana contro Gaza" e ritiene che "questa escalation militare pericolosa complichi gli sforzi avviati dalla comunita' internazionale" per ottenere un cessate il fuoco, ha detto il ministero degli esteri.

La Fase 2 dell'operazione 'Piombo fuso'

Che la situazione stesse per precipitare era divenuto evidente verso le 18 di sabato, quando la artiglieria israeliana aveva preso a tempestare con l'artiglieria le zone settentrionali della striscia di Gaza. Nella zona della ex colonia ebraica di Dughit, a sud di Ashqelon, erano stati notati ammassamenti di mezzi blindati israeliani. Anche l'aeronautica aveva preso parte attiva ai combattimenti bombardando obiettivi a Gaza City e anche a Rafah, al confine fra Gaza e l'Egitto.

Verso le 20 e' giunta la conferma che forze di terra stavano entrando nella Striscia. Fonti locali riferiscono di colonne di mezzi blindati israeliani che avanzavano lungo due linee direttrici, da nord (nella zona di Beit Hanun, Beit Lahya) e da est, al valico di Karni (Mintar) e al rione di Sajaya. Queste informazioni, finora, non hanno ricevuto conferme attendibili e sono solo indicative. Da piu' parte si e' avuto notizia di scontri divampati nel campo profughi di Jabalya, presso Gaza, e in quello di Nusseirat. A Beit Lahya miliziani palestinesi sarebbero riusciti a far esplodere cariche al passaggio delle forze israeliane. Sulle perdite di questi combattimenti finora si hanno solo voci non confermate. In serata si e' appreso che nove miliziani erano rimasti uccisi, ma non e' stato possibile avere conferma. Altre fonti parlano di perdite ancora piu' significative fra i miliziani palestinesi.

L'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha avuto inizio dopo otto giorni di bombardamenti aerei e un intenso tiro di artiglieria. La decisione di dare inizio all'invasione via terra e' stata presa la scorsa notte durante un incontro fra il primo ministro Ehud Olmert e i titolari della Difesa e gli Esteri, Ehud Barack e Tzipi Livni, secondo il sito Ynetnews.

L'avvio dell'offensiva di terra e' stato annunciato dalla rete televisiva israeliana Channel 2. "Non sara' una passeggiata e durera' per molti lunghi giorni", ha spiegato il generale Avi Benayahu al secondo canale della tv israeliana. L'esercito israeliano ha ribadito che i civili residenti nella Striscia "non sono l'obiettivo dell'offensiva" ma "chiunque sara' sorpreso a nascondere un terrorista o un'arma nella sua casa sara' considerato (a sua volta) un terrorista".

I cannoni israeliani hanno colpito obiettivi lungo tutta la linea del confine, mentre unita' della marina hanno sparato dal mare contro il quartier generale di Hamas a Gaza. Fonti palestinesi affermano che nei raid dopo il tramonto sono state uccise 26 persone. Circa 10mila uomini, muniti di tank e pezzi di artiglieria erano ammassati al confine in vista dell'invasione.





http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=90177

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