domenica 4 gennaio 2009

Gaza/ Offensiva travolgente ma obiettivi politici non chiari-focus

Gaza/ Offensiva travolgente ma obiettivi politici non chiari-focus
Oltre a fine lanci razzi, nel mirino c'e' caduta Hamas
postato 47 min fa da APCOM

Gerusalemme, 4 gen. (Apcom) - L'offensiva di terra israeliana procede in profondita' nel territorio della Striscia di Gaza e il ministro della Difesa Ehud Barak ha detto stamani che verra' prolungata "fino a quando sara' necessario". Gli scopi dell'attacco delle forze di terra tuttavia rimangono in apparenza indefiniti. Dietro la formula ripetuta piu' volte da governo e dai comandi militari israeliani della assoluta necessita' di mettere fine, una volta e per tutte, al lancio di razzi palestinesi, si cela con ogni probabilita' il desiderio di infliggere ad Hamas un colpo letale e, forse, quello di catturare gli stessi leader del movimento islamico.

I reparti dello Stato ebraico sono entrati da tre diversi punti - a Jabaliya, Khan Yunis e Rafah - accolti dalla resistenza accanita - ma priva di armi adeguate a fronteggiare l'avanzata di mezzi corazzati tra i piu' potenti al mondo - di molte decine di militanti di Hamas e di altre fazioni palestinesi armate. I combattimenti sono violenti, specie nel nord di Gaza. In qualche punto gli scontri sono avvenuti casa per casa ma le truppe dello Stato ebraico evitano, per il momento, di entrare all'interno delle citta' palestinesi. Il sito del quotidiano Jerusalem Post riferisce che l'esercito israeliano non entrera' nel capoluogo Gaza città e nei campi profughi prima di domani, quando nella regione e' atteso il presidente Nicolas Sarkozy. L'intento, ha aggiunto il giornale sarebbe quello di non provocare una ulteriore escalation alla vigilia della missione diplomatica del capo di stato francese.

I comandi militari israeliani sostengono di aver gia' ottenuto molti degli obiettivi che si erano prefissati, in tempo piu' rapidi di quanto preventivato alla vigilia dell'operazione di terra. "L'operazione progredisce più rapidamente del previsto", ha dichiarato un portavoce militare. I reparti corazzati si sono disposti in modo tale da dividere la Striscia in diverse sezioni e, se e quando lo decideranno il governo e gli stati maggiori, da dare inizio ad operazioni di rastraellamento che pero' potrebbero risultare sanguinose e distruttive in un territorio minuscolo e densamente popolato come quello di Gaza.

Punteranno anche a stanare il premier di Hamas Ismail Haniyeh e gli altri dirigenti islamici? "I vertici politico-militari di Israele stanno valutando varie opzioni - ha detto ad Apcom l'analista israeliano Efraim Imbar, direttore del Centro 'Besa' di Studi Strategici di Tel Aviv - molto dipendera' dall'andamento delle operazioni sul terreno e dall'atteggiamento della comunita' internazionale". Imbar non ha escluso la possibilita' che Israele stia puntando al "bersaglio grosso", quindi a far cadere il regime di Hamas a Gaza, ma ha espresso forti perplessita' riguardo questa ipotesi. "In passato, ad esempio in Libano - ha notato - Israele ha provato a provocare cambiamenti politici (in territori ostili,ndr) ma alla fine ha dovuto fare marcia indietro". Lo stesso, ha aggiunto l'analista potrebbe accadere a Gaza. "Soprattutto - ha spiegato - se l'offensiva militare sara' prolungata e Hamas dimostrera' di poter resistere ad una guerra lunga".

Il quotidiano Haaretz, notando che la comunita' internazionale sembra voler dare ancora tempo all'offensiva israeliana, scrive che l'obiettivo dell'offensiva di terra e' "spezzare la resistenza di Hamas" e arrivare ad una nuova tregua a condizioni piu' favorevoli per Israele. Per altri esperti la guerra sara' vinta da Israele se, accanto alla fine dei lanci di razzi, entreranno a Gaza si soldati di un contingente internazionale, con funzioni simili a quelle dell'Unifil (Onu) nel Libano del sud di monitoraggio attivo di un accordo di cessate il fuoco.

Non e' peraltro chiaro se Israele stia mirando anche a riportare al potere a Gaza il presidente palestinese Abu Mazen, che al momento controlla solo la Cisgiordania. Negli ultimi giorni i dirigenti politici dello Stato ebraico non hanno fatto riferimenti ad un territorio palestinese omogeneo sotto la piena autorita' di Abu Mazen, loro partner al tavolo delle trattative di pace.

http://notizie.alice.it/notizie/esteri/2009/01_gennaio/04/gaza_offensiva_travolgente_ma_obiettivi_politici_non_chiari-focus,17437768.html

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