martedì 13 gennaio 2009

Gaza: 18° giorno di stragi. Lieberman: "Buttiamo due bombe atomiche"


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Gaza: 18° giorno di stragi. Lieberman: "Buttiamo due bombe atomiche"
Mercoledì 14 Gennaio 2009 00:47


di Matteo Alvisi

Si combatte a Gaza City. Cresce la crisi umanitaria con 1.009 morti e 4.500 feriti. Ban Ki-Moon parte per il medio oriente

ROMA - "Gaza dovrebbe essere cancellata dalle carte geografiche. Hamas si merita lo stesso trattamento che ebbero nella seconda guerra i giapponesi. Lanciamo due bombe nucleari come quelle di Hiroshima e Nagasaky, tanto Israele ne possiede 400."



A pronunciare queste parole non è uno psicopatico, ma Avigdor Lieberman, presidente di Yisrael Beitenu, il quinto partito politico di estrema destra in Israele, che dimostra da sempre una spiccata ispirazione all'odio razziale contro i palestinesi. E così mentre a pochi chilometri di distanza da Tel Aviv i morti continuano a salire uccisi da ogni tipo di arma, Lieberman tiene i suoi discorsi all'Università di Bar-Illan e propone soluzioni al conflitto. In un paese che si riconosce nella democrazia un partito del genere dovrebbe essere bandito immediatamente e il suo leader rinchiuso in un manicomio. Invece succede che quest'uomo continui a racimolare consensi.
Nel frattempo da alcune ore è partita quella che Olmert aveva definito la terza fase. L'esercito israeliano è entrato a Gaza City e prende di mira casa per casa, strada per strada. Nella zona est e nord della città si sono registrati scontri con i miliziani di Hamas, molti dei quali sono morti durante i combattimenti. Il panorama a Gaza è quello di una distruzione totale, come se si fosse scelta la tremenda opzione militare di eliminare completamente il milione e mezzo di palestinesi che risiedono nella Striscia. Un vero e proprio massacro, un genocidio. I morti sono 1.009 e i feriti sono quasi 4.500. La Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa Palestinese hanno denunciato le difficoltà che incontrano per raggiungere i feriti, perchè le bombe arrivano dall'aviazione, dalle navi e dalle truppe di terra.


Avigdor Lieberman, presidente di Yisrael Beitenu


Dopo 18 giorni la situazione è arrivata al collasso totale. L'allarme lanciato dalle organizzazioni sanitarie riguardano anche l'uso delle armi non convenzionali, come quelle al fosforo, riconoscibili attraverso le ferite riportate dai corpi straziati. Ban Ki-Moon segretario generale delle Nazioni Unite parte per il Medio Oriente nel tentativo di far applicare la risoluzione chiesta dall'Onu, la 1860 che chiede a Israele di cessare immediatamente le ostilità e permettere agli aiuti umanitari di entrare nella striscia di Gaza. Ban Ki-Moon parteciperà anche all'incontro della Lega Araba e incontrerà il premier israeliano. "Il mio messaggio e' semplice- ha ribadito il segretario -e va dritto al punto: i combattimenti devono cessare. E' morta troppa gente e troppe sofferenze sono state inflitte alla popolazione civile".



http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=2793:gaza-18d-giorno-di-stragi-lieberman-qbuttiamo-due-bombe-atomicheq&catid=87:medio-oriente&Itemid=277

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